Partenza da Alagna sul versante piemontese del Monte Rosa, sino ad arrivare a Capanna Margherita a 4554 m per poi rientrare. Le temperature più calde registrate in settimana hanno reso la neve troppo morbida, per assicurare la sicurezza degli atleti oltre al supporto delle guide alpine , i corridori dovevano correre in coppia legati e calzando micro ramponi.
La coppia migliore è stata quella composta da William Boffelli, già vincitore di due edizioni e Nadir Maguet. I due sono riusciti a tagliare il traguardo in 4h45'58".
Secondo posto per Franco Collè con Tadei Pivk che hanno completato il percorso in 5h01'28". Sul terzo gradino del podio Henri Grosjacques e Daniel Thedy in 5h13'07".
A livello femminile si è assistito alla vittoria delle gemelle svedesi Lina e Sanna El Kott Helander, al loro debutto su una gara in alta quota. Le due concludono in 6h22'12".
Secondo posto per Giuditta Turini e Laura Besseghini in 6h31'30", seguite da vicino dalla coppia Marina Cugnetto e Roberta Jacquin in 6h32'35".
La Monterosa Sky Marathon non è stata solo cronaca sportiva.
Un incidente, fortunatamente senza gravi conseguenze, è avvenuto a causa di un cedimento di un ponte di neve. Nel passaggio di un atleta il ponte ha ceduto aprendosi su un crepaccio, il compagno di cordata è stato pronto a trattenerlo e grazie all'intervento delle guide alpine il runner è stato messo in sicurezza in attesa dell'elisoccorso che lo ha trasportato in ospedale.
A una storia che poteva essere drammatica le fa da contraltare un aneddoto che strappa un sorriso, a circa 50 metri dal traguardo Alessandro Noris non ha più energie, non riesce più a proseguire, il compagno di Manuel Negroni non si arrende, lo carica sulle spalle e tagliano così il traguardo in 6h15'13".
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