Si è spenta stamattina all'età di 75 anni, durante l'evento Legends of Sport e Salute, andato in scena nella tenuta presidenziale di Castel Porziano, alla presenza del Presidente Mattarella, sull'educazione alimentare.
Poco dopo il discorso del Capo dello Stato, Paola ha avuto un mancamento, è stata prontamente sorretta dal campione dell'asta Giuseppe Gibilisco, sono stati chiamati i soccorsi, ma nonostante l'intervento d'urgenza l'esito è stato fatale.
Nel curriculum della campionessa brilla il bronzo olimpico di Monaco del 1972 nei 1500 metri, un bronzo europeo ad Atene 1969 sempre nei 1500 metri, è stata due volte campionessa mondiale di cross, 19 volte campionessa italiana, ha stabilito 6 record del mondo in 5 specialità del mezzofondo diverse.
Paola Pigni non è solo numeri, è stata una pioniera dell'Atletica Leggera. Milanese, trapiantata a Roma, quattro anni dopo l'episodio della maratona di Boston in cui Kathrin Switzer è stata bloccata perchè la gara non era permessa alle donne, la Pigni decide di correre la Maratona di San Silvestro, ristretta solo agli atleti uomini. Nessuna aggressione fortunatamente per la Pigni, ma grazie alla sua intraprendenza iniziò una nuova era.
Una serie di infortuni nel 1979 le impongono di interrompere la carriera agonistica, ma è sempre rimasta nello mondo dello sport. E' stata per 20 anni una componente della Commissione del Concorso del Racconto Sportivo. Ha contribuito all'organizzazione e all'attività internazionale della Federazione Italiana Bocce.
Il suo nome è nella Walk of Fame del Parco del Foro Italico.
Giovanni Malagò, Presidente del CONI Italia, ha affermato : "Un'atleta grandissima, apripista di tanta atletica. Andremo a Tokyo anche per ricordarla".
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