martedì 2 febbraio 2021

Riccardo Montani 2° nella Ronda Ghibellina Trail! Obiettivo: Porte di Pietra 2021

Il Covid non ha fermato il trail della Ronda Ghibellina di Castiglion Fiorentino. 

Circa un migliaio di atleti hanno raggiunto la località toscana per misurarsi in una delle 4 distanze proposte. 
Un'edizione speciale, primitiva, come l'hanno definita gli organizzatori, senza pubblico, senza convivialità post gara, ma più vicina alle radici originali della Ronda dove conta solo la corsa in natura.

 
Gli atleti hanno affrontato i sentieri della montagna castiglionese potendo scegliere tra 4 proposte diverse, a difficoltà crescente, una 15 km con 1050 D+, 25 km 1200 D+, 45 km 2500 D+  per finire con la distanza di 70 km 3800 D+. 

Le partenze sono state suddivise in 2 giorni, la sera di sabato 30 ha visto la partenza della 15km la Ronda Sky Night, nella giornata di domenica le altre.


La gara più corta vede la vittoria di Matteo Rossi, Atletica Gran Sasso che termina in 1h35'52", secondo posto per Marco Mengozzi, Corri Forrest, 1h39'29", completa il podio Rigers  Kadija  1h40'42". 
La prima donna è Martina Gioco, 1h57'58", leggermente staccata Maria Elisabetta Lastri 2h03'02", terza Rigerta Kadija 2h11'02". 

Nella 25 km i primi tre uomini a concludere la gara sono Mario Maresca in 2h11'53", Manuel Moriconi 2h15'13" e Michele Meridio 2h15'51". 
Tra le donne vince Pina Deiana in 2h50'08", secondo posto per Jessica Perna 3h04'56", terza Martina Gioco in 3h06'01". 
Non si tratta di un'omonimia Martina Gioco terza nella 25 km è proprio la stessa vincitrice della 15 km, nel programma era infatti prevista anche una combinata delle due gare. La Gioco è la vincitrice assoluta, secondo tempo come somma dei risultati e primo tra gli uomini Giacomo Leonelli

La 45 km vede primeggiare  Matteo Andriola, Unione Sportiva Aldo Moro, che completa il percorso in 4h32'20", seguito da Roberto Gheduzzi, Sasso Marconi, 4h32'39", terza piazza per Luca Carrara, Altitudine Race, 4h36'08". 
E' Camilla Spagnol, ASD Verona Trail Runners, a vincere in 5h16'48", seconda Giulia Torresi, 100% Anima Trail, 5h46'33", completa il podio Francesca Monica D'Urso, TRM Team, in 5h56'38". 

Nella distanza più lunga denominata Ronda Ghibellina Plus la vittoria va a un atleta svedese Carl Johan Sorman in 6h42'55" che precede Riccardo Montani, Sport Project VCO, 6h51'59" , più staccato il terzo Nicola Poggi in 7h47'26". 

La prima donna a concludere il percorso è Caterina Corti, TRM Team in 9h50'21", secondo posto per Lisa Borzani, Bergamo Stars Atletica, 10h16'03", Letizia Ambrosini è terza in 10h38'51". 

LINK AI RISULTATI

Tra i protagonisti un piemontese: Riccardo Montani al quale ho rivolto alcune domande in una chiacchierata telefonica: 

70 km con 3800 mt di D+, 2° assoluto in 6h51'59". Soddisfatto?

"Sì lo sono ed è stata dura. Una edizione particolarmente fangosa, dicono quella con più fango di tutte. Per me è stata la 1^ edizione, ma se ne contano già 11. Fabio Di Giacomo (ritiratosi), vincitore lo scorso e con un po' di esperienza, me ne ha dato conferma".

Aldilà delle condizioni del campo gara, dove si è decisa la corsa? C'è stata battaglia con lo svedese Sorman?

In realtà non c'è stato modo di confrontarsi. La partenza era in file da 5 atleti con partenza ogni 20". Lui era nella prima io nella 2^. Vero è che 20" non sono molti, ma lui è partito subito forte e non l'ho mai visto. Il ritardo che accuso alla fine l'ho maturato tutto nella prima parte di gara tra il 30° minuto e l'ora e trenta. Siamo partiti al buio e poco dopo mi si è scaricata la frontale e per farmi luce ho dovuto usare la luce del cellulare. Sono anche scivolato in un rio e mi sono completamente bagnato. Non è stato facile ripartire. Bagnato, infreddolito e con i muscoli duri non riuscivo a tenere un buon passo. Quando mi sono ripreso ho mantenuto il distacco.

TRAIL RUNNING COACHING

continua Riccardo: Devo però complimentarmi con Carl perchè è andato forte. Quando c'è da far andare le gambe non delude. L'avevo già visto in azione al Tartufo Ultra Trail due anni fa e all'UTLO quest'anno. Dal canto mio, sono soddisfatto. Abbiamo entrambi corso sotto il record della manifestazione, volevo correre sotto le 7 ore e ci sono riuscito.


E' stato l'esordio stagionale? 

E' stata la prima gara di questo 2021, è tempo di costruirsi per questa stagione importante. In realtà la Ronda non era programmata. In questo fine settimana avrei dovuto seguire un master di fisioterapia a Milano che poi è saltato. Con coach Fulvio Massa abbiamo deciso all'ultimo di farla e anche per l'improvvisata è andata più che bene.

Il periodo è particolare, com'è stata l'organizzazione per quanto riguarda le misure da attuare e rispettare?

Mi sono trovato bene e il rispetto delle normative per quanto riguarda il distanziamento e le precauzioni è stato eccellente. La partenza come già descritto, la mascherina al via e ad ogni ingresso nei ristori andava indossata. Ristoro preconfezionato così ognuno aveva il suo intatto, niente pasta party, distanziati quando si doveva e premiazioni all'aperto.

Inutile negare che l'obiettivo stagionale siano le Porte di Pietra a Cantalupo Ligure del 15 maggio...

Sì, raggiungere il podio nel campionato italiano vorrebbe dire conquistare la maglia della nazionale per i mondiali trail di novembre. Non sarà facile, chi verrà a Cantalupo avrà i miei stessi obiettivi, ce la giocheremo.

Territorio che peraltro già conosci avendo partecipato nel 2018. Covid permettendo, c'è un cronoprogramma di gare di avvicinamento?

Sì, avevo corso e vinto le Finestre di Pietra che per me è stata anche la prima vittoria in assoluto. Dovrei correre la Sanremo Ultra Trail del 21 febbraio, un tassello dopo l'altro in vista del 15 maggio.


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