venerdì 4 dicembre 2020

Kilian Jornet ci fa vedere il bicchiere mezzo pieno

Kilian Jornet riporta sul suo profilo Instagram alcune considerazioni dopo la 24 ore Phantasm24.

Considerazioni obiettive, che non cercano scusanti per la propria prestazione. L'atleta inizia così: " Ecco il mio report sulla gara. Quello che ho imparato.. Lo sport è soprattutto accettare l'incerto"

Negli ultimi anni Kilian è uscito dalla propria confort zone per esplorare nuovi territori, passando dalla sue vette dove il suo valore non è in discussione ad affrontare nuove sfide. Ambienti diversi dove la possibilità di fallire va messa in conto, ma che viene ripagata da nuove conoscenze, nuove tecniche di allenamento e soprattutto nuovi stimoli e nuove motivazioni. Secondo l'atleta è proprio durante la preparazione che avviene l'apprendimento, l'obiettivo è naturalmente quello di una buona performance, ma il risultato finale anche se non è quello sperato, non toglie la conoscenza, anzi aiuta a correggere gli eventuali errori. 

In merito alla gara norvegese l'atleta scrive : " Lo scorso fine settimana si è svolta la Phantasm 24, mi sono ritirato dopo 138,4 km, sono deluso da come è finita. Ci sono molte cose che non possiamo controllare durante una gara , ma sono queste cose imprevedibili che rendono grande lo sport. Nonostante il risultato della gara il processo  di preparazione è stato molto interessante e ho imparato molto per le future gare". 

Kilian ci offre una riflessione sul come vedere il bicchiere mezzo pieno. Il valore di un atleta non si vede solo dal risultato, ma anche e soprattutto da come reagisce a quelle che possono essere considerate sconfitte o delusioni. 

Per leggere il resoconto di Kilian e le fasi della sua preparazione : www.kilianjornet.cat


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