mercoledì 14 ottobre 2020

Michele Graglia vince ancora negli States. 386 km tra i canyon dello Utah

Michele Graglia
vince un'altra ultra negli States.
Dopo il successo della Badwater nel 2018 e aver attraversato i deserto di Atacama e dei Gobi domenica 11 ottobre ha corso tra i canyon dello Utah. 

Graglia ha partecipato alla Moab, una corsa di 240 miglia, circa 386 km, la partenza è avvenuta venerdì mattina dalla cittadina che dà il nome alla gara Moab, nello Stato dello Utah. 
I 200 runner iscritti hanno dovuto attraversare una landa arida e rocciosa con temperature altissime di giorno e freddissime di notte. L'escursione termica non è la sola difficoltà che hanno dovuto affrontare gli atleti, il terreno arido e ghiaioso ha messo alla prova la resistenza degli atleti che hanno anche dovuto affrontare due cime fino a 3000 metri di quota passando dal deserto alle cime imbiancate dalla neve. 

Graglia si è posto subito in testa alla gara seguito da David Goggins, mental coach americano ed ex Navy Seal. 
Goggins, però, si è dovuto ben presto arrendere al ritmo imposto dall'atleta ligure che ha continuato la gara in  solitaria aumentando i distacchi con gli altri concorrenti soprattutto durante le salite nonostante un'infiammazione al tendine di Achille che iniziava a farsi sentire. 
Michele Graglia ha concluso vittorioso la gara in 61h43'15" con 1h30' di vantaggio sul secondo, proprio quel David Goggins dato alla vigilia per favorito che non ha potuto che complimentarsi con Michele. 


Foto: Ashley Andersen



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