La distanza che ha reso immortale Pietro Mennea con quel 19"72 che è rimasto imbattile dal 1979 al 1996 quando Johnson corse prima 19"66 e pochi giorni dopo 19"32.
L'era Bolt ha riscritto la storia della velocità diventando lui stesso l'icona dello sprint, l'uomo più veloce di sempre e non poteva che correre a suon di record: 19"19.
Quando un campionissimo si ritira la caccia al nuovo atleta capace di entrare nelle fantasie degli appassionati con le sue prestazioni. Impresa titanica ovviamente; il dopo è inevitabilmente dettato dal confronto con quanto visto fino a poco prima. La capacità di resettare e immergersi nella nuova era sportiva è l'unico modo per apprezzare tempi e prestazioni.
L'americano Noah Lyles è uno sprinter, è un campione ed è capace di correre forte nei 200 con un 19"50 di personale. Al suo collo l'oro mondiale di Doha 2019.
Ieri sera è stato protagonista, non come avrebbe voluto, negli Inspiration Games, un confronto a distanza su varie discipline, tra cui appunto i 200 mt.
Lyles li ha corsi in solitudine a Bradenton, in Florida. Tra lo sparo e la finish line ci sono solo 18"90. Record del mondo straordinario! Roba da saltare sulla sedia, da perdere la salivazione per qualche istante, da restare immobili pietrificati fino alla reale comprensione di quanto successo.
Il risveglio però è amaro ed è lo stesso Lyles a dirlo con un "cinguettio":" Non potete giocare con le mie emozioni in questo modo... sono stato messo nella corsia sbagliata".
Cosa è successo dunque? Come riportato anche dalla BBC, lo sprinter che su Instagram si definisce anche artista e rapper, sarebbe stato messo nella corsia sbagliata e così, anzichè correre 200 metri, ne avrebbe corsi 185.
Crono che nei risultati viene confermato, ma la vittoria viene assegnata al francese Christophe Lemaitre. Beffa e danno per l'americano che perde anche i 10.000 dollari messi in palio per i vincitori di ciascun evento.
RISULTATI
Foto: BBC
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