sabato 18 luglio 2020

Il triatleta Emanuele Vetere, paracadutista per lavoro e passione trovato morto dopo un ultimo lancio

Emanuele Vetere amava gli sport, praticava triathlon, aveva partecipato a un Ironman in Turchia giungendo 7° assoluto e 2° di categoria, la sua grande passione era però il paracadutismo.

Emanuele era Caporal maggiore in forza al IX Reggimento Col Moschin di Livorno, ma il paracadutismo per lui non rappresentava solo un lavoro, ma una vera ragione di vita, una passione che condivideva anche con la fidanzata Rachele, le loro vacanze erano quasi sempre alla ricerca dei migliori luoghi dove lanciarsi.

Giovedì sera l'uomo doveva trovarsi con gli amici per salutarsi prima delle ferie estive, purtroppo Emanuele non li ha mai raggiunti, inizia a insinuarsi il dubbio che ci fosse un problema, preoccupazione che è salita dopo la chiamata della fidanzata che non riusciva a rintracciarlo. Cercando indizi sui canali social del paracadutista i colleghi hanno trovato un messaggio col proposito di lanciarsi dal traliccio vicino alla centrale Enel di Piombino.

La corsa verso  Piombino dopo aver allertato il 112, purtroppo il sospetto che qualcosa fosse andato storto ha avuto la sua conferma appena giunti sul luogo del lancio. Alla base del traliccio giaceva il corpo senza vita di Emanuele.

L'ipotesi più probabile è che il paracadute a vela non si sia aperto del tutto.

Emanuele, 31 anni, era originario di Vizzolo Pradabissi in provincia di Milano

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