Il buono, il brutto e il cattivo, il film che proprio ieri sera Leonardo, mio figlio, mi chiedeva di rivedere. Ancora.
Ci sono musiche, arie, sinfonie che restano memorabili come un sapore antico come quello di un piatto della nonna, il cui sapore è per definizione impareggiabile, non ripetibile, ineguagliabile. La malinconia, nel cercare di ricordare nelle papille gustative quel preciso sapore, è inevitabile per il tempo trascorso, per le persone che non ci sono più a condividere quei patti gustosi e per la certezza che quei momenti non torneranno.
La musica è diversa solo nella percezione attuale che può variare a seconda del momento emotivo che si sta vivendo, ma quella stessa malinconia, quella stessa tristezza impermea ogni poro quando a mancare è l'artista che ha composto e regalato al mondo una canzone, una composizione.
Ecco, quella sensazione e la similitudine con il gusto perduto, che forse è tutta mia, è quella vissuta in queste ore alla notizia della scomparsa del maestro Ennio Morricone. Musicista, compositore ottenne il premio Oscar alla carriera a 79 anni e il suo discorso di quel giorno è ancora nella memoria di tutti.
Oggi, all'età di 91 anni, è morto e con lui se ne va un pezzo dell'Italia che pensa, studia e regala al mondo la cultura della Bellezza.
Per la sua storia: ENNIO MORRICONE La Repubblica
Il negozio per i Podisti e non solo!
Nessun commento:
Posta un commento