Fabrizio Bevilacqua, atleta della Emme Running Team, era uscito per andare a correre verso le 9 di sabato, doveva rientrare a casa dopo un'ora circa, ma non vedendolo tornare e non riuscendo a contattarlo la madre, preoccupata, ha avvertito il 112.
Il soccorso Alpino è intervenuto immediatamente, ma le ricerche hanno richiesto diverso tempo per rintracciare l'atleta ormai senza vita. La salma è stata rintrovata solo verso le 18, probabilmente Fabrizio stava percorrendo il sentiero del Cavallone, dove si svolge anche la manifestazione Vertical Sprint, quando in cresta, è scivolato dal sentiero per un centinaio di metri.
Fabrizio aveva 37 anni.
Un altro incidente ha coinvolto due giovani sportivi vicino a Nettuno.
Si tratta di due promesse del nuoto, Fabio Lombini di Castrocaro terme, tesserato per i Vigili del Fuoco e Gioele Rossetti di Roma, tesserato per l'Aurelia Nuoto.
I ragazzi si trovavano su un ultraleggero, pilotato da Gioele in possesso del brevetto di volo, per cause ancora da accertare il velivolo è precipitato subito dopo il decollo prendendo fuoco.
Per Lombini si trattava del primo volo su un ultraleggero.
Lombini si trovava a Ostia per un collegiale con il suo allenatore Stefano Morini. Fabio nel suo palmares vantava un secondo posto agli italiani nei 200 stile libero (nella foto a sinistra con al centro Megli e a destra Magnini), aveva partecipato con la nazionale alle Universiadi e ai Campionati Europei.
Aveva scelto di trascorrere la sua domenica libera con l'amico Gioele, anche lui sportivo e studente di Scienze motorie.
Sull'incidente verrà aperta un'inchiesta, Gioele pur essendo molto giovane aveva già diverse ore di volo e si poteva considerare un pilota esperto ed appassionato.
In questo momento rimane solo il dolore per la perdita di due giovani vite di 22 e 23 anni.
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