venerdì 26 giugno 2020

La Fidal aggiorna i protocolli per le competizioni in pista e pubblica un protocollo temporaneo per la corsa in montagna. Una nota di speranza anche per le corse su strada

La Fidal ha pubblicato gli aggiornamenti sui disciplinari da applicare per la ripresa delle competizioni in pista e le norme per gli allenamenti.

La novità che interessa di più il nostro mondo è la formulazione di un protocollo organizzativo temporaneo per la corsa in montagna e trail.

Una linea guida che potrebbe essere utilizzato anche, in via sperimentale, per le corse su strada.
Vediamo nel dettaglio le novità, iniziando dal mondo della pista.

Alcune norme iniziano ad essere allentate, dal 4 luglio si potranno utilizzare tutte le corsie per le competizioni di 800 m, mentre già dal 25 giugno fino al 3 luglio per le gare interamente in rettilineo, 100 m, 100 hs, 110 hs  si potrà utilizzare la formula della corsia semi alternata, lasciando quindi libere le corsie 3 e 6 in un impianto da 8 oppure 2 e 5 in uno da 6.
Sempre dal 4 luglio non è più obbligatorio utilizzare teli sulla materasso dei salti, sarà a discrezione dell'atleta richiederli.
Per quanto riguarda il fondo e il mezzofondo, la marcia e la staffetta 4x400 la Federazione si riserva di fornire maggiori indicazioni dopo il 30 giugno.

PROTOCOLLO COMPETIZIONI IN PISTA
DISCIPLINARE TEST ALLENAMENTI CERTIFICATI
DISCIPLINARE ALLENAMENTI

Il documento che aggiunge una nota di speranza e novità per il mondo non stadia riguarda il protocollo dal titolo "L'Italia torna a correre".
Le norme sono state studiate principalmente per la corsa in montagna e il trail, specialità che secondo la Federazione meglio si adattano a mantenere uno stato di sicurezza tra gli atleti, ma come viene indicato nel documento per le corse su strada già inserite nel calendario nazionale che facciano richiesta di svolgimento applicando tali norme, in modo particolare la partenza a cronometro, la Fidal si riserva di valutarne la realizzazione.
Per le corse su strada con partenza in linea la Federazione rimanda l'emanazione di un nuovo protocollo a  quando l'evoluzione della normativa generale permetterà di correre in modalità il più possibile simile al periodo pre-Covid.

Il disciplinare per l'organizzazione delle corse in montagna si basa su norme che ormai abbiamo imparato a conoscere bene.
In primis l'obiettivo principale è mantenere il distanziamento o quando non è possibile come nelle fasi pre e post gara indossare obbligatoriamente la mascherina.
Mascherina che dovrà essere sempre indossata dai giudici e dallo staff organizzativo.
Norme che abbiamo già avuto modo di vedere applicate in alcune manifestazioni organizzate all'estero, la differenza con altre Federazioni è che la nostra Fidal non ammette al momento le partenze in linea, nemmeno in piccoli gruppi.
In questo momento le partenze saranno esclusivamente a cronometro.

L'ITALIA TORNA A CORRERE


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