venerdì 17 aprile 2020

Paolo Zanchi e Rosa Milazzotto su Il Monferrato. Le storie durante l'emergenza sanitaria

Le storie su Il Monferrato cartaceo si susseguono. Oggi, quasi a fagiolo, una chiacchierata dal cancello di casa con Paolo Zanchi e Rosa Milazzotto nella loro opera solidale a disposizione della comunità di San Salvatore.



Smesse le scarpe da running dalle prime ore dell'emergenza sanitaria hanno dato la loro disponibilità per le persone in difficoltà e per le attività di volontariato. Un modo etico di affrontare questo periodo.


Trinesi, Monferrini, Casalesi. Vi state prestando per qualche attività nel sociale per la comunità in cui vivete? State affrontando un percorso di allenamento indoor o nelle immediate vicinanze della vostra abitazione sfidante? 


CONTATTATEMI!!!


Perchè a fagiolo? Ieri sera sulla pagina del Comune è stato postato un report da parte del Sindaco sulla situazione in paese. A differenza di altre realtà dove i primi cittadini ogni giorno propongono aggiornamenti e dirette social, a San Salvatore le comunicazioni vengono centellinate per quando vi è una vera necessità divulgativa.


"Un triste elenco nel contesto di una provincia, la nostra, che mostra preoccupanti trend che non accennano a cambiare. Inutile dire che dobbiamo continuare a usare prudenza e stare in casa. Questo mese è servito a contenere la diffusione del contagio ma, specie nel nostro territorio, non ha sortito i risultati sperati. Quindi, anche se adesso ciascuno di voi ha ricevuto dal Comune la mascherina, non uscite, non usatela e se proprio dovete uscire, indossatela, ma sappiate che non vi rende invincibili: il Covid si contiene limitando le relazioni interpersonali e con l'igiene delle mani".

Un messaggio accorato che parla anche di numeri: "due decessi, dieci persone positive e 24 in quarantena con sospetto contagio. Ho motivo di credere però che i contagi e le quarantene non siano del tutto veritiere, le cifre sono ben altre. Perchè? Perchè non si fanno abbastanza test. Oltre un mese fa ho chiesto, con una nota alla Regione Piemonte, di farne di più ed oggi l'ho messo nero su bianco in un'altra lettera di cui sono primo firmatario con altri sindaci, indirizzata al presidente della Regione Alberto Cirio".

Sappiamo che la Regione Piemonte ha in programma di distribuire 5000000 di mascherine come raccontato anche qui, nel frattempo restano sempre valide le regole che più e più volte sono state rilanciate sui canali istituzionali oltre all'accortezza di usare l'intelletto e non farsi abbindolare dalle fake news che girano in questi giorni oltre che a non considerare post, messaggi e ogni indicazione allarmistica prima di fondamento o di complotti orchestrati che purtroppo minano la serenità delle persone meno capaci intellettualmente e senza la forza di comprendere lo stato delle cose.





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