giovedì 30 aprile 2020

Le Regioni si muovono in autonomia, è scontro. In Calabria attività motoria senza limite comunale.

La situazione si complica. La Fase2, quella che dovrebbe, anzi che inizierà da lunedì 4 maggio sta dividendo il mondo politico ed anche all'interno delle stesse forze si evidenziano posizioni diverse.
Il punto di queste ore sono le decisioni assunte dalle Regioni che stanno proponendo ordinanze che si discostano dal DPCM del 26 aprile, ma soprattutto che stanno assumendo delle misure meno restrittive di quando previsto dal Governo.

Sorvolando sulla legittimità costituzionale che sta imperversando sui giornali e nel dibattito politico, oggi su La Repubblica si spiega la vigilanza (ruolo principe del Capo dello Stato) del Presidente della Repubblica sugli atti fin qui promulgati; è indubbio che la difficoltà attuale sia quella di comprendere quale sia la direzione e se le ordinanze che stiamo leggendo abbiano un valore.

Il caso forse più eclatante è quello della Calabria che in parte riguarda anche i podisti. L'attività motoria è concessa in modo individuale e con distanziamento sociale, ma senza confini urbani come per esempio è stato regolamentato in Liguria. Ancora: bar, pasticcerie, pizzerie, agriturismo e ristoranti potranno riaprire non solo come take away, ma anche come somministrazione di cibi e bevande attraverso il servizio con tavoli all'aperto. La fase2 per la Presidente Santelli è iniziata da oggi e non il 4 maggio come per il resto del territorio nazionale. Poco fa, la stessa Santelli,  annuncia che sta girando la notizia che la Regione Calabria avrebbe ritirato l'ordinanza e la bolla come fake news, la Regione non fa dunque un passo indietro.

Questa mattina però il Presidente Conte ha spiegato alcuni passaggi alle Camere:

"Un recente rapporto del comitato tecnico scientifico che non è segreto, è stato pubblicato dai giornali e oggi sarà illustrato dal professor Brusaferro stima che la riapertura simultanea di tutte le attività economiche, scuole e attività sociale dal 4/5 porterebbe a un aumento esponenziale incontrollato dei contagi. Se il tasso R0 tornasse vicino a 1 si saturerebbero le terapie intensive entro fine anno. Non possiamo permettere che gli sforzi compiuti risultino vani per imprudenze compiute in questa fase così delicata. Qualsiasi atteggiamento ondivago, come passare dalla politica del “chiudiamo tutto” al “riapriamo tutto”, rischierebbe di compromettere in maniera irreversibile questi sforzi. Con il ritorno al lavoro ci saranno nuove occasioni di contagio, per la scuola puntiamo ad un effetto contenitivo massimo".

La questione Regioni:" Non ci sarà un piano rimesso a iniziative improvvide di singoli enti locali ma basato su rilevazioni scientifiche. Iniziative che comportino misure meno restrittive non sono possibili, perché in contrasto con le norme nazionali, quindi sono da considerarsi a tutti gli effetti illegittime, se al termine delle due settimane avremo un quadro più chiaro e potremo procedere ad un ulteriore allentamento delle misure contenitive. Se nei prossimi giorni la curva dei contagi non dovesse crescere allenteremo ulteriormente le misure assicurando l'apertura in sicurezza del commercio al dettaglio, della ristorazione, dei servizi alla persona".

Per completezza il Ministro Boccia ha annunciato un allentamento sulle misure preannunciato con la possibilità di una diversificazione in base regionale dal 18 maggio, non prima con l'arma della diffida per quelle Regioni che adotteranno misure meno restrittive rispetto a quanto indicato dal Governo e solo in caso di un ulteriore diniego le ordinanze verranno impugnate al Tar o alla Consulta.

La partita è aperta, a noi non resta che seguire gli sviluppi comprendere quali siano le regole all'interno della Regione in cui si vive e sperare che non siano oggetto di contestazioni.




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1 commento:

  1. Credo che possano farlo perchè fino al 4 maggio è in vigore il DPCM precedente che lasciava più ampia autonomia regionale. Solo in quello nuovo è stato disposto un rigore maggiore sulle misure meno restrittive.
    E comunque dal 4 maggio non dovrebbe esserci limite comunale, spero

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