giovedì 23 aprile 2020

In Francia lo stop per le competizioni è fino a settembre. UTMB a rischio? In Italia si attendono le decisioni per la fase 2

Giusto ieri riportavo il comunicato dell'UTMB sugli scenari possibili in vista dell'evento trail per eccellenza che dovrebbe svolgersi nell'ultima settimana di agosto ed ecco che questa mattina vengono proposte le dichiarazioni del Ministro dello Sport francese.


Run IX a riportarle. Roxane Maracineanu:" Ciò che è certo è che lo sport non sarà prioritario nella nostra società. Il divieto di raduni con il pubblico, che dovrebbe resistere fino a metà luglio, potrebbe prolungarsi a minimo fino a settembre o fino a nuovo ordine, fino a quando non troviamo un vaccino."

Parole che lasciano poco spazio a trattative. Non si sta parlando dell'attività motoria del singolo, ma della proposizione di eventi sportivi, competizioni per intenderci. Il Tour de France e il Roland Garros spostati a settembre potrebbero avere luogo, ma la Ministra non nasconde la possibilità che a settembre le condizioni non possano ancora essere quelle per dare il via libera.

Le decisione transalpina rispecchia quella già presa nei Paesi Bassi con l'attività sospesa fino a settembre; le misure che verranno adottate per la proposizione di manifestazioni, almeno dalle dichiarazioni, sono quelle già sentite dalle nostre parti con la considerazione degli eventi a porte chiuse, sempre fino a quando un vaccino o una terapia non sarà disponibile.

Il 20 maggio intanto gli organizzatori dell'UTMB ha dichiarato che informeranno circa la loro decisione che a questo punto vede sfumare la possibilità che possa andare in scena nella settimana prevista.

In Italia aspettiamo il DPCM che sarà in vigore dal 4 maggio per comprendere quale svolta ci sarà. Tra dichiarazioni e smentite degli uomini e delle donne di Governo è difficile prevedere le reali decisioni. In una intervista del Ministro Boccia di ieri su La Repubblica per esempio alla domanda sugli spostamenti delle persone dichiarava che ci sarà sempre bisogno dell'autocertificazione:" Non è stata preso alcuna decisione, lo stabilirà come sempre il CDM. Dal 4 maggio non c'è ritorno al passato, perchè il nostro passato finchè esiste il virus non tornerà. La nuova normalità prevede ancora tanta pazienza, autocertificazione compresa. Chi non rientra nelle categorie che ripartono è ancora a rischio contagio. Lo facciamo per proteggere salute e vita, non per limitare la libertà".




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