sabato 28 marzo 2020

L'ora (il) legale per una volta ininfluente

L'ultimo fine settimana di marzo è per antonomasia, almeno per il Piemonte, la disputa della 24x1h di Asti. Sarebbe stata la mia 4^ da blogger e dirigente della Bio Correndo AVIS in azione sulla pista di viale Gerbi.


Non lo sarà e sarà, come tutto il periodo, un cambio dell'ora strano. Nessuna sveglia; nessuna preoccupazione per non sbagliare l'ora avanti o l'ora indietro e perdersi o arrivare troppo presto sul campo gara, nessun appuntamento domenicale (a parte chi lavora "in direzione contraria"); nessun controllo delle liste dei partecipanti alla 24x1h, nessun tour de force; ma soprattutto nessuna apprensione per uno spostamento, questo legittimo, delle lancette.

Sarà una domenica, l'ultima di questo marzo memorabile, in cui ognuno di noi dovrà trovare il tempo, la voglia e la forza di mettere in atto i diversivi più disparati per occupare il tempo. Le motivazioni iniziano a scarseggiare. Leggere, vedere film, riposarsi dopo qualche settimana non sono più stimolanti; la vita non è questa, ma bisogna resistere. Non so se ne usciremo migliori, certamente ne usciremo provati; sempre a noi il compito di essere resilienti.

L'ora, come scrive Lorenzo è illegale nella sua genialità l'invenzione narrativa; per noi meno fantasiosi lo è perchè per una volta non incide sul nostro fine settimana. Ah dimenticavo, l'ora va messa avanti!

L'immagine di copertina arriva dal blog di Lorenzo Pisani, un illuminato runner e trail runner di Capoterra che si diletta in qualche racconto sportivo e non: L'ORA ILLEGALE



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