martedì 10 marzo 2020

La prima reazione al decreto? L'assalto ai supermercati!

La prima conseguenza dopo il decreto del Presidente del Consiglio di ieri sera è stato l'assalto ai supermercati.


Assalto ingiustificato in quanto si è più volte ripetuto che le misure restrittive non riguardano la chiusura dei negozi alimentari e che l'approvvigionamento delle merci è assicurato.

Nonostante le ripetute rassicurazioni scatta una paura atavica di rimanere senza cibo, ci si stupisce di quante persone si siano immediatamente riversate nelle strade alla ricerca di un supermercato aperto nelle ore notturne.

E' successo a Roma, Napoli, Palermo, decine e decine di persone in coda, non sempre in modo ordinato e pacifico, non sono mancate le proteste e momenti di tensione, per fare scorte di beni di prima necessità, pasta, zucchero, farina, latte, ma anche saponi, disinfettanti.

Scorte da periodo di carestia, immotivate e controproducenti non ottemperando da subito all'articolo 1 del decreto in cui viene ribadito di limitare la mobilità e non creare affollamenti.
Creando inoltre problemi anche ai gestori dei supermercati che si ritrovano improvvisamente con gli scaffali vuoti.

Probabilmente è una reazione dettata dal panico, con il passare dei giorni ci si abituerà al nuovo stile di vita, tornando a fare la spesa nel modo abituale. Rispettando le regole, entrando uno alla volta senza la paura di rimanere senza cibo.





SITUAZIONE ITALIANA CORONAVIRUS 

AGG.TO ore 07:00 del 10 marzo: DPCM Io resto a casa

AGG.TO ore 20:30 del 9 marzo: Italia Zona Protetta

AGG.TO ore 20:15 del 9 marzo: Mattia respira autonomamente

AGG.TO ore 07:00 del 9 marzo: Comunicato Questura di Alessandria


8 marzo:

AGG.TO ore 21:15: situazione regionale e nazionale

AGG.TO ore 20:00: invasione a Boccadasse

AGG.TO ore 15:00: Comunicato Prefettura di Alessandria

AGG.TO ore 13:00: Il VIDEO del Presidente Cirio 

AGG.TO ore 08:30. Lombardia e 14 province nella zona rossa

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