domenica 16 febbraio 2020

Loris Azzaro, l'arbitro con il sogno di diventare poliziotto. Ieri l'incidente mortale sulla Torino Aosta

Un altro evento drammatico ha scosso la provincia di Alessandria. Nel primo pomeriggio di ieri è arrivata la notizia della scomparsa di Loris Azzaro.


Chi era Loris Azzaro e perchè aveva un legame con Alessandria? Il giovane 26 enne stava frequentando il corso da Allievo Agente della Polizia di Stato presso al Scuola Allievi Agenti; il sogno nel cassetto? Diventare un poliziotto e il destino di molti passa dalla Scuola di corso Acqui di Alessandria dove si imparano i fondamenti per affrontare la vita quotidiana nell'ambito della sicurezza e dell'ordine pubblico. Le ossa si fanno fanno sul campo, ma l'imprinting avviene proprio sui banchi di scuola, nelle ore didattiche teoriche e pratica; Alessandria insomma sarebbe stata al termine del percorso formativo la sua casa putativa.

Invece...

Invece ieri mattina Loris, Valdostano, si stava recando all'aeroporto di Torino per raggiungere la Basilicata. La sua passione era il calcio e in questo mondo si era distinto nella figura mai semplice di arbitro. L'imparzialità era scritta nel DNA. Attività diverse; le forze dell'ordine sono quelle che vanno in direzione contraria (cit. Il Piccolo), in comune con l'arbitro la capacità di decidere senza il tempo di pensare troppo cercando di essere equo e nel limite delle capacità umane giusto, sempre.

Alle 6 del mattino, si legge nella cronaca dei giornali locali, stava percorrendo la Torino Aosta in direzione aeroporto. Domenica avrebbe dovuto arbitrare una partita della categoria Eccellenza. La sua auto all'altezza di Volpiano però avrebbe impattato contro il guard rail con il coinvolgimento di altri due veicoli i cui occupanti non avrebbero riportato particolari conseguenze. Fatale invece per Loris. L'arbitro con il sogno della divisa.


Il comunicato dell'AIA:

"Aveva solo 26 anni e la passione per l’arbitraggio. Questa mattina Loris, un giovane arbitro della Cai, allievo agente della polizia di Stato, stava raggiungendo in macchina l’aeroporto. Da lì sarebbe partito per la sede della gara come migliaia di arbitri fanno ogni settimana. Un tragico incidente, alle sei del mattino, lo ha portato via ai suoi cari e a tutti noi. Non c’è altro da aggiungere, se non l’amarezza e il dolore di una giovane vita spezzata, mentre inseguiva un sogno"



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