La riunione annunciata per le 18 presso la sede della Regione Piemonte non ha sortito una immediata risposta. Il Piemonte si è dovuto adeguare alle disposizioni governative spostando di un giorno le sospensioni di cui si è tanto parlato e chiacchierato con una latente incongruenza tra attività ferme ed altre dove le persone hanno continuato a radunarsi senza limitazioni.
Foto da una corsa a Singapore solo rappresentativa
In Piemonte la situazione non vede delle criticità, qualche caso isolato anche se con una piccola crescita, ma la situazione anche economica e sociale deve riprendere e dunque alla pressante richiesta di ripresa da parte delle varie figure della comunità piemontese così il Governatore della Regione Piemonte Cirio dichiara al termine della giornata di ieri:
"Vogliamo che il Piemonte vada avanti, ma non vogliamo in alcun modo decidere in base ad emozioni e sensazioni a decidere deve essere il comitato scientifico nazionale con il Ministero della Salute", così il Governatore Cirio in un video che rilancia con una proposta al Ministero:" Da lunedì vengano riaperte le scuole, ma che non vuol dire riaperte le lezioni... Scuole aperte con dentro i bidelli, con dentro il personale ma lezioni non ancora operative, così questa apertura degli edifici da lunedì per far effettuare una pulizia e disinfezione straordinaria, per poter riattivare da metà della prossima settimana" e ancora... "Questa non è la decisione, ma la proposta al Ministero".
Già ieri sera Davide Buzzi Langhi, Vice Sindaco del Comune di Alessandria, aveva parlato di un ripresa graduale, il Presidente della Regione Piemonte l'ha nel dettaglio spiegata. La speranza e l'interesse è alto affinchè partendo dalla scuola e dalle altre attività si possa riprendere la nostra quotidianità, finanche quella sportiva.
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