mercoledì 19 febbraio 2020

Il papà come Benigni in La vita è bella. Piovono le bombe sulla Siria e la bimba ride libera e senza paura

La parola "guerra" per la mia generazione, quella di chi è nato negli anni 70 è qualcosa di poco concreto e per concreto si intende il non vissuto.

Piovono le bombe sulla Siria.

L'astrattezza però prende forma dal racconto di chi la guerra l'ha vissuta, magari da un nonno o una nonna che ha provato a trasmettere il male ingenerato dalla pioggia dal cielo, non quella dello scontro tra masse d'aria calda e fredda, ma quella terribile della distruzione.

Piovono le bombe sulla Siria.

... e un papà, un novello Benigni, si inventa un gioco, proprio come in la Vita è bella al bambino, qui alla bambina viene raccontato che sia un gioco. Armi giocattolo e probabilmente più il rumore dell'impatto al suolo è forte e più è motivo di ridere, ridere a crepapelle. Se non fosse tragico quello che sta vivendo questa famiglia si potrebbe dire che è una risata contagiosa, ma il sorriso di chi guarda è ricacciato indietro dalla cruda realtà. Il video è diventato virale, purtroppo non servirà per il cessate il fuoco, per qualche giorno si è parlato e si parlerà della situazione critica in quell'area e poi tornerà il buio, la guerra e le risate libere da paura della bambina.

Piovono le bombe sulla Siria, la bimba ride e il mondo sta a guardare...



La spiegazione delle "regole" del campo di concentramento del film Oscar è tra l'esilarante e il commovente:




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