martedì 18 febbraio 2020

Il Capolavoro di Jimmy Gressier. L'istante del n° 1

Le immagini sono potenti, anche quelle sportive hanno questa carica emotiva. Non sono esse stesse la rappresentazione di un Capolavoro? E non lo sono anche quando raccontano un dettaglio per il tutto?

Sineddoche. Questo modo di rappresentare le situazioni (una parte per l'insieme) è una metafora, sineddoche appunto. Una riminiscenza scolastica, una delle poche, che emerge nel vedere il francese Jimmy Gressier dopo aver corso a Monaco in 13'18" realizzando così il nuovo record europeo scalzando nientemeno che Julian Wanders che aveva fermato il cronometro in 13'29" lo scorso anno.

E' vero, la notizia non è fresca ed è anche già stata trattata su Bio Correndo, ma lo scatto emerso ieri da Wk Vision è la rappresentazione di cosa ci sia dietro ad una prestazione di assoluta eccellenza.

Il raggiungimento di un obiettivo passa attraverso la fatica, il sudore, i tentativi falliti, la reazione a questi, la voglia di emergere e di essere un n° 1. Il n° 1. Siamo abituati a vedere esultante più pacate. Le braccia al cielo di chi passa il traguardo e taglia il nastro del vincitore a cui segue una successiva corsa nell'area riservata, una piroetta è la massima esultanza, il 5 ai presenti il più consueto. Certo l'espansività non manca, soprattutto quando a vincere è un outsider, ma la regola non è una esultanza che parte dalla fisicità.

Wk Vision ci racconta l'istante di felicità di Gressier, quel preciso momento in cui è il n° 1, l'europeo più veloce di sempre, proprio in quel preciso istante di metabolizzazione e di realizzazione.

Il buongiorno su Bio Correndo è con una grande e unica Emozione. E voi che scusa avete per non provarci nella vostra quotidianità a raggiungere i vostri obiettivi/sogni?!


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