Ricevo e pubblico il comunicato di Mirko Sotgiu dell'evento-incontro con Francesca Canepa.
L'occasione per sentire dalla voce della regina dell'UTMB il racconto dei fatti, del dopo e delle ultime dopo la sentenza del 21 gennaio.
Comunicato stampa. Aosta, 17 Febbraio 2020
Francesca Canepa, tra le più forti atlete di Ultratrail, chiarirà pubblicamente, in conferenza stampa, i dettagli del processo conclusosi con la condanna di chi l’aveva accusata di aver commesso un illecito sportivo al Tor des Geants del 2014.
20 Febbraio 2020, presso la Cittadella dei Giovani (Via Garibaldi, 7, Aosta) alle ore 17:00.
Francesca Canepa, chiarirà la sua posizione riguardo la squalifica del Tor des Geants per “mancato controllo passaggio”, oltre commentare la sentenza che ha condannato per diffamazione con aggravanti colui che l’accusò di aver preso un passaggio in auto durante la gara.
Francesca Canepa nel 2014 venne accusata dal runner Paolo Rossi, condannato lo scorso 21 gennaio 2020 per diffamazione dal Giudice di Pace di Aosta, di aver preso un'auto al 100esimo chilometro della gara, saltando così un punto controllo e commettendo illecito sportivo. Ne seguì una squalifica per “mancato passaggio”, poi sostituita con “mancata registrazione”, a seguito del reclamo presentato dall’atleta corredato da prove, già allora ritenute “inconfutabili” dallo stesso assessore regionale Aurelio Marguerettaz.
Francesca in conferenza definirà ogni dettaglio emerso nelle testimonianze del processo, e renderà note le motivazioni, che hanno portato alla condanna di Paolo Rossi con aggravanti ed evidenziato che la squalifica è stata basata su motivazioni non attendibili.
Oggi Francesca Canepa afferma:
“Dal giorno uno di questa vicenda io ho sempre chiesto una cosa sola: che venisse tolta una squalifica ingiusta che non meritavo. Ho chiesto questo con regolare reclamo, immediatamente rigettato (sebbene sia poi stata modificata la motivazione della squalifica pur di mantenerla). Ho chiesto questo durante la conferenza stampa che indissi all’epoca dei fatti spiegando esaustivamente ai giornalisti presenti quali prove avessi fornito a dimostrazione della regolarità del mio transito.”
“Chiedo questo oggi dopo che una sentenza di tribunale ha riconosciuto ufficialmente la veridicità di tutto quanto ho sempre sostenuto. Ritengo, oggi come allora che gli errori possano capitare, ma non accetto che vengano attribuiti a me in un caso come questo, perché io sono una professionista ma soprattutto una persona corretta e integra.”
Francesca Canepa sarà disponibile per chiarimenti e domande dopo la conferenza.
Nessun commento:
Posta un commento