lunedì 27 gennaio 2020

Anche Gianna Maria, la figlia di Kobe Bryant, nello schianto di ieri sera. La storia, un video e il ricordo di MJ

Ieri sera il lancio live o quasi della morte di Kobe Bryant. CLICCA QUI.
Improvvisamente il mondo si è fermato, non solo quello della pallacanestro, non solo quello sportivo ma il messaggio di cordoglio è arrivato da ogni angolo della terra.

L'aggiornamento della serata di ieri è che sull'elicottero le persone morte sono 9 comprese Kobe e nello schianto al suolo c'era anche la figlia Gianna Maria di 13 anni. Il nome un chiaro omaggio al trascorso del campione in Italia; dai 6 ai 13 anni infatti la sua vita è stata proprio nel nostro paese tra Rieti, Reggio Calabria, Pistoia e Reggio Emilia; un nomade del basket per seguire il padre nei suoi spostamenti nel circo sportivo del basket.

Il viaggio fatale era proprio per accompagnare la figlia al Mamba Academy, l'accademia del basket da lui fondata che portava il suo soprannome.

Nei 20 anni ai Los Angeles Lakers ha vinto 5 anelli (il campionato NBA), è stato 2 MVP (miglior giocatore) nelle finali NBA e una volta è stato MVP nella regular season. 8 e 24 i suoi numeri in carriera, entrambi ritirati come si fa con chi ha lasciato un segno indelebile, il "nessuno come te". 33643 punti, 4° miglior marcatore di sempre nella NBA con una media di quasi 25 punti a partita!

                                                 Punti      Partite   Media Punti
1° Kareem Abdul-Jabbar 38 387 1 560 24,607
2° Karl Malone                 36 928 1 476 25,019
3° LeBron James                 33 655 1 242 27,097
4° Kobe Bryant                 33 643 1 346 24,995
5° Michael Jordan                 32 292 1 072 30,123

Ha vinto oltre 2 ori olimpici a Pechino 2008 e Londra 2012; oltre, a come raccontato ieri, un Oscar per la sceneggiatura e la realizzazione del cortometraggio Dear Basketball.

Il ricordo di MJ, al secolo Michael Jordan: " Sono davvero scioccato a proposito della tragica notizia che riguarda la scomparsa di Kobe Bryant e di sua figlia Gianna. Le parole non possono descrivere il dolore che sto provando. Ho amato Kobe, era un fratello minore per me. Avevamo l’abitudine di sentirci spesso, mi mancheranno tantissimo le nostre conversazioni. Era un avversario duro da battere, uno dei più grandi di questo sport. Un vero talento creativo. Kobe era anche un papà fantastico, amava profondamente la sua famiglia – era molto orgoglioso dell’amore di sua figlia per il basket. Mia moglie Yvette si unisce alle mie condoglianze a Vanessa, i Lakers e tutti i suoi fan in giro per il mondo"

CLICCA AL CENTRO per UN VIDEO sulla sua storia





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1 commento:

  1. Disgrazia terrificante, dispiacere immenso. Che la terra sia lieve per tutti voi!

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