L'atleta è risultato positivo in seguito a un controllo eseguito il 17 marzo scorso in Corea, dopo una competizione svoltasi a Seul.
La sostanza riscontrata è la terbutalina, in forma di sale solfato viene utilizzata nel trattamento dell'asma e delle broncopneumopatie. Secondo la Wada la terbutalina contribuisce a migliorare le prestazioni anaerobiche, ma comporta anche diversi effetti collaterali quali crampi e tachicardia.
L'atleta ha ammesso l'uso della sostanza e non farà ricorso alla decisione della IAAF di squalifica di 17 mesi. Verranno inoltre invalidati tutti i risultati riportati dall'atleta dopo il 17 marzo.
A Valencia vinse in 2h05'15"
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