Runner in crocs e con le scarpe in mano. Le curiosità e gli "attimi" catturati da Claude Eyraud

Mettersi al collo il laccio della macchina fotografica può non essere solo un gesto meccanico e può non essere solo per immortalare una scena, un panorama, delle persone, un momento.

Chi lo fa per fermare un gesto sportivo e nel caso del nostro mondo per proporre una galleria fotografica delle manifestazioni podistiche ha due strade che spesso si intersecano, altre volte no. La ripetizione del click cercando la composizione giusta e la ripresa di ogni singolo atleta e chi pur cercando di immortalare tutti cerca o si lascia cercare dalla particolarità dal momento emotivo o da ciò che può trasmettere una emozione, qualsiasi essa sia.

Francesca Soli in questo è maestra, ma anche Claude Eyraud trova o si lascia trovare (la sottigliezza non è da poco) dal click, dall'attimo che resta.

Domenica a Sanremo due le curiosità nella sua sontuosa raccolta delle due distanze della Sanremo Marathon che ha fatto fermare chi le ha viste un attimo in più. Il podista che corre con le calze e con le scarpe in mano (senza timore di smentita non c'entra nulla con il mondo barefoot) e quello in bombetta e crocs:

Quale siano i motivi che hanno spinto i due podisti a correre così sono un dettaglio, quello che resta è l'attimo rubato perchè come diceva H. Boll: "Sono un clown e faccio collezione di attimi"

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