Dal 3 al 5 gennaio Trieste diventerà la capitale italiana del trailrunning grazie al raduno organizzato dalla Fidal nell'ambito del progetto 80 K.
Il progetto si pone l'ambizioso obiettivo di colmare il gap di competitività della nazionale italiana che sembra esserci sulle distanze più lunghe della corsa off road.
Il raduno vedrà partecipare i seguenti atleti :
Riccardo Borgialli, Davide Cheraz, Mirko Cocco, Franco Collè, Daniele Jung, Andrea Macchi, Riccardo Montani, Giulio Ornati e Stefano Rinaldi. Tra le donne Lisa Borzani, Cecilia Flori, Francesca Pretto, Giuditta Turini, Martina Valmassoi e Giulia Vinco.
Lo staff tecnico composto da Fulvio Massa e Paolo Germanetto inizierà a mettere le basi per la programmazione futura.
Nel 2021 si svolgeranno i Mondiali che avranno poi cadenza biennale sotto l'egida della Iaaf, quattro le specialità in programma vertikal run, Mountain e trail running marathon, 80 k, mountain classic.
Trieste e la corsa della Bora che si svolge sui sentieri triestini e sloveni farà da punto di partenza per iniziare ad avere un quadro della situazione italiana e lavorare per avere tra due anni un'equipe altamente competitiva a livello mondiale.
Il primo passo sarà quello di creare un gruppo di atleti che vorranno condividere le linee guida del progetto, lo scopo dello staff sarà quello di mettere a disposizione le proprie esperienze e le proprie conoscenze per guidare gli atleti verso il percorso più idoneo in vista di un miglioramento sulle lunghe distanze.
Questo non sostituisce i programmi dei singoli allenatori o preparatori, ma si definisce in uno spirito di collaborazione reciproca.
Durante la stagione 2020, inoltre, verranno identificate delle gare di segnalazione in cui gli atleti potranno dimostrare le loro attitudini sulla distanza e aggiungersi al gruppo di partenza.
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