mercoledì 27 novembre 2019

La morte di Elio Locatelli. Una colonna portante dell'Atletica Leggera italiana

Il cordoglio trasversale. E' di poche ore fa la notizia della scomparsa a 76 anni di Elio Locatelli a Montecarlo.
Un uomo dalla grande passione per l'Atletica Leggera che lo ha visto protagonista in ambito nazionale e internazionale in veste di allenatore e di dirigente.

Attualmente rivestiva la carica di direttore della performance Fidal, lo ricordiamo protagonista nelle ultime stagioni anche come DT della nazionale italiana. "Se ne va un pezzo di storia dell'Atletica italiana" dichiara Alfio Giomi, la caratura di Locatelli era palesemente riconosciuta e tutte le testate giornalistiche, anche quelle non specializzate hanno riportato la notizia.

Il Piemonte nel suo DNA, era infatti torinese con un passato di pattinatore su ghiaccio con partecipazione ai giochi Olimpici di Innsbruck ’64 e Grenoble ’68. Il diploma Isef, la carriera da allenatore con il bronzo olimpico di Giovanni Evangelisti quale acme di questa esperienza sul campo, le varie cariche dirigenziali e la Repubblica racconta di un episodio che lo collega al campionissimo Usain Bolt:" Fu grazie ai buoni uffici di Locatelli che Usain Bolt, al centro di preparazione in cui si allenava con Glenn Mills, già primatista del mondo, conobbe il "privilegio" di avere una pista sulla quale potersi allenare senza essere costretto a prendere l'automobile e dirigersi verso Kingston"

La celebrazione dei funerali avverrà lunedì 2 dicembre alle 14.30 a Montecarlo.


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