Chi era però fra gli oltre 53000 runner avrà i sensi iperattivi e difficilmente riuscirà a dormire. I colori, gli odori, i suoni, gli applausi di New York e dei newyorkesi sono unici e uniche sono le emozioni di chi le racconta nell'immediato post gara e nei giorni successivi.
I numeri dal sito della manifestazione dicono 2846 italiani su 53508 i partecipanti complessivi. Un forza motrice di entusiasmo senza o quasi pari al mondo. Vero è che altre Major hanno più storia e tradizione, ma la NYCM è nell'immaginario collettivo la Maratona!
Ieri il racconto della vittoria dei due primatisti mondiali di mezza maratona, sì Geoffrey Kamworor e Joyciline Jepkosgei sono i fenomeni della 21 km 97 mt. 58'01" e 1h04'51" i loro record del mondo. Da ieri nell'Olimpo della maratona con due prove analoghe, gas aperto dal 35° km con nessuno degli avversari capaci di reagire al ritmo da loro imposto.
Per Kamworor una gara con un negative split impressionante 1h05'50" nella prima metà di gara e 1h02'23" nella seconda. 3'07"/km contro 2'57"/km!
I PODI ASSOLUTI
UOMINI
Geoffrey Kamworor 2h08'13" Kenia
Albert Korir 2h08'36" Kenia
Gebre Bekele 2h08'38" Etiopia
DONNE
Joyciline Jepkosgei 2h22'38" Kenia
Mary Keitani 2h23'32" Kenia
Ruti Aga 2h25'51" Etiopia
Il primo non africano è Jared Ward 6° in 2h10'45", la prima donna è anche lei 6^ ed è l'australiana Sinead Diver che chiude in 2h26'23"
Aldilà delle vittoria dei due keniani che ovviamente hanno la vetrina mondiale, la curiosità e notizia, ma se vogliamo anche il personaggio della NYCM è l'etiope Gebre Bekele 2h08'38". Difficile trovare notizie sul suo conto. La classica ricerca sul sito della Iaaf non porta alcun risultato. Sappiamo che ha vinto la mezza maratona di Brooklyn nel 2017 ed aveva un personale in maratona di 2h13'46", realizzato a maggio 2018 a Pittsburgh, ma null'altro trapela. Ieri, come uno dei 53000 ha corso con un pettorale con un numero, il 443. I big, come si usa in tutte le grandi manifestazioni, avevano il pettorale personalizzato con il proprio nome, Bekele, dal cognome altisonante, aveva invece un numero progressivo. Il 443 potrebbe diventare un'icona come il 23 di MJ.
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GLI ITALIANI
Il migliore è il lombardo: Massimiliano Milani in 2h27'30", la miglior donna è stata la molisana Ilaria Novelli in 3h08'27". Come lo scorso anno i "pro" assenti dalla più prestigiosa maratona al mondo.
Davvero straordinario Massi Milani. 47 anni compiuti il 22 ottobre, atleta della Atletica San Marco di Busto Arsizio, si migliora e realizza il suo PB in un tracciato tutt'altro che semplice. E' un agonista vero e nell'annunciare la sua prestazione nel suo canale social lo fa con un sorriso smagliante che parla da solo, scrivendo però che l'obiettivo era correre sotto le 2h27'! Chissà cosa potrà fare in un percorso veloce!
Intanto questi i suoi passaggi di ieri:
5 km: 17'13"
10 km: 34'15"
mezza maratona: 1h12'52"
30 km: 1h44'13"
35 km: 2h01'46"
40 km: 2h19'39"
finale: 2h27'30"
Due politici dati per partenti. Maurizio Lupi, già presente altre volte nella Grande Mela, chiude in 4h24'39". Matteo Renzi che però non risulta tra i finisher. Non sarà proprio partito?
Franca Fiacconi, l'unica italiana vincente a New York, non manca mai e chiude in 3h20'10". Prima del via aveva dichiarato di cercare un crono migliore.
GLI ALESSANDRINI (segnalatemi gli altri)
Teresa Mantero (3h35'01"), Santo Fiorenza (3h37'11"), Pasquale Vecchi (3h56'59"), Claudio Scomparin (4h02'54"), Simone Portalupi (4h06'50"), Elena Merendi (4h17'33"), Antonio Scotto di Luzio (4h36'26"), Luca Parodi (4h40'14"), Claudio Robbiano (4h44'35"), Massimo Gatti (4h44'35"), Luca Mandirola (4h44'36"), Andreino Boggeri (4h46'48"), Stefano Pallavidino (4h47'56"), Paola Bergaglio (4h49'10"), Roberto Ponta (4h50'18"), Pietro Torchio (5h00'54"), Rocchino Muliere (7h04'10")
RISULTATI
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