Il naso all'insù per monitorare il cielo, gli occhi sulle previsioni meteo e un cambio di programma. Il Vertical con un cambio di percorso per un punto impraticabile e l'annullamento della skyrace di questa mattina.
Succede però che Dio Pluvio decida di fermarsi nella sua ira proprio prima del via e addirittura arrivando in cresta che faccia capolino un timido sole. Freddo sì, ma certamente incoraggiante e ristoratore per i runner in corsa.
La gara? Dopo la 7^ edizione dedicata ai soli amputati ieri il ritorno alla gara open sempre però con uno spazio ai ragazzi che si vogliono mettere in gioco pur correndo e camminando con una protesi. Partenza in linea e dalla frontline si capisce subito che il mattatore della corsa sarebbe stato Gabriele Pace.
Vincitore dell'edizione 2016 e 2017 si ripete nel 2019, sui sentieri dei suoi allenamenti non ha rivali e chiude in 53'10". Oltre due minuti il distacco sui suoi diretti concorrenti: Massimo Gaggino è 2° in 55'16", 3° si piazza Lorenzo Rostagno in 57'22".
Vittoria alessandrina fra le donne con Patrizia Mutti, già vincente nel 2014, chiude in 1h18'38", ancora una piemontese al 2° posto, si tratta di Camilla Calosso in 1h19'42", 3^ Claudia Roberto in 1h24'35".
Interessante la partecipazione dei bambini al concorso "Voglio andare a 1001" con la premiazione dei migliori disegni realizzati, un modo per coinvolgere i più piccoli e farli avvicinare al territorio e al mondo sportivo.
Sei i classificati nella categoria amputati:
1° Andrea Lanfri in 2h06'39"
2° Massimo Coda in 2h19'23"
3° Alberto Braghieri in 2h20'39"
4° Salvatore Cutaia in 3h07'23"
5° Francis Desandrè in 3h26'59"
6° Moreno Pesce in 3h27'08"
Sab 16/11/2019 - Vertikal di Punta Martin, Acquasanta (GE), montagna km. 4.7 (D+ 897m), ALL'ARRIVO
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