mercoledì 16 ottobre 2019

Michele Graglia entra nel Guiness dei Primati per la traversata del deserto del Gobi

Il deserto dei Gobi si estende attraverso Mongolia e Cina, la sua morfologia cambia da zona a zona alternando zone sabbiose, a zone montuose, rocciose ad altre completamente aride.


In questo ambiente naturale la vita non è facile, l'escursione termica tra giorno e notte è elevatissima, il vento viaggia a vari chilometri di velocità, la densità abitativa è bassissima, queste sono le condizioni in cui si è trovato a correre l'ultrarunner Michele Graglia.

Non solo Michele è riuscito ad attraversare il deserto del Gobi, seguendo un percorso di 1703 km, ma la sua impresa è stata omologato nel Guiness World Record.
Non è il primo uomo ad affrontare la sfida, nel 2004 Reinhold Messner aveva attraversato il Gobi da est e ovest, ma non tutto a piedi e nel 2013 ci aveva provato Ray Zahab, ma non secondo i canoni richiesti dal Guiness.

L'ultrarunner ligure, invece ha completato l'impresa partendo da Bayandelger il 20 settembre e arrivando il 13 ottobre nel villaggio di Altai, considerato la porta occidentale del Gobi.  Un'avventura durata 23 giorni, 8 ore e 46 minuti, praticamente sempre da solo attraverso le zone più desolate di questa parte dell'Asia, solitudine alleviata da qualche sporadico incontro con la fauna locale costituita da capre, cavalli e cammelli.

L'atleta, seguito da un team di 3 italiani e uno spagnolo, durante il suo percorso ha effettuato 3 tappe al giorno per consumare i pasti, effettuare qualche massaggio e dei microsonni.
Nonostante un'accurata pianificazione alimentare, al termine della traversata Graglia ha perso 8 kg di massa muscolare, il runner, però, non ha mai avuto cedimenti e ha mantenuto la prestazione costante, secondo il suo team le condizioni generali si sono rivelate migliori rispetto alla traversata del deserto di Atacama in Cile, grazie anche a un atteggiamento mentale ottimistico e concentrato.

Al suo arrivo Graglia si è dichiarato soddisfatto e di voler riposare almeno due mesi, chi lo conosce bene scommette che già la settimana prossima sarà pronto a calzare le scarpette, anche perchè la sua prossima impresa sarà la traversata del deserto del Sahara da Ovest a Est.

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