venerdì 6 settembre 2019

Un'altra tragedia in montagna. Di ieri la scomparsa di Valentina Agostini

La vita è così. Imprevedibile, dura con quel tocco di incomprensibilità  che ci sfiora più di una volta nei pensieri.


L'estate delle tragedie in montagna è ormai purtroppo un assioma che non sfugge al mondo del podismo. Tanti infatti coloro che vivono la montagna da camminatori, scalatori e nelle forme che la passione porta ad inseguire cime e sentieri.

La storia di Valentina Agostini, savonese classe 1978 del gruppo Team Trekking and Trail, nella sua peculiarità non è un caso isolato. In altre occasioni abbiamo letto di messaggi o scritti come quello che lei sul suo profilo social aveva scritto:

Domani per me inizia una piccola avventura, l’ho voluta fortemente ma ora ho una paura. Vado 10 giorni in montagna da sola in Trentino, mi spaventa il viaggio, in compagnia ho fatto più chilometri, da sola mai, so che tutto andrà bene perché la montagna mi fa star bene e mi piace anche l’idea di godermela da sola, non dover aspettare nessuno al mattino, scegliere il percorso che mi va senza pensare agli altri, essere completamente libera a parte orari di impianti. Spero nel tempo”.

Ieri è rimbalzata la notizia della sua morte. Alle 10 circa sarebbe caduta in un dirupo con un volo di oltre 20 metri; il fatto in località Forcella Pordoi, a Canazei.

È scivolata, per cause ancora in via di accertamento, in un dirupo poco sotto il rifugio Forcella Pordoi ed è rotolata per una ventina di metri sul ghiaione, mentre percorreva il sentiero che da Forcella Pordoi porta a Passo Pordoi. Su IGV si legge che" è stato il titolare dello stesso rifugio a lanciare l’allarme intorno alle 10,15. Sul posto è intervenuto anche l’elicottero sanitario di Trentino Emergenza, ma per la donna non c’è stato nulla da fare. Il personale medico non ha potuto far altro che constatare il decesso".

Il popolo del podismo e delle camminate savonesi piange una di loro, una di noi





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