32,7° con 73,3% di umidità.Questa la situazione alle partenza della maratona femminile mondiale. Ieri nella presentazione ho parlato di forno. Il termine corretto però sarebbe stato dire sauna. Una condizione non solo anti prestativa ma certamente una situazione in cui i tg estivi avrebbero sconsigliato una attività fisica, figuriamoci una maratona.
Qui però si parla di professionisti che sapevano a cosa andavano incontro. Tutto semplice? No! Riprodurre nel vecchio continente una situazione simile è davvero arduo. Penso alla pianura padana dove forse in estate ci possono essere quelle condizioni in qualche occasione, ma non è certo una possibilità di allenamento mirato all'adattamento quello dell'occasionalità del clima simile a quanto vissuto questa notte.
70 le atlete che avrebbero dovuto essere della partite, 62 le partenti con atlete che pur essendo a Doha non sono partite, come la campionessa croata Nikolina Sustic. 40 quelle che hanno portato a termine la prova. Il 47% i forfait rispetto a quel 70.
In gara due italiane: Sara Dossena e Giovanna Epis. Il meglio della maratona italiana attuale si deve arrendere.
Sara Dossena al 12° km è costretta al ritiro. Nessun problema al piede, quello che aveva messo tutti in apprensione nella vigilia per la "bomba" lanciata dalla Gazzetta dello Sport che la segnalava ferma da domenica per una infiammazione.
E' proprio la Dossena con la gara ancora in corso, ai microfoni di Elisabetta Caporale, quasi in lacrime in un passaggio, racconta:" Un ritiro è per me una cosa inaccettabile in qualsiasi gara, figuriamoci in un mondiale. Mi sono ritirata perchè mi hanno fermato per il caldo e per l'umidità. Al 12° km sono svenuta dal caldo e mi hanno fatto ritirare. Il caldo c'era per tutti, c'è chi ce la fa e chi non ce la fa. Arriveranno davvero in poche"; alla domanda sull'infiammazione al piede risponde:" In gara non la senti e avrei finito anche sui gomiti se me l'avessero permesso".
Coach Maurizio Brassini più compassato rispetto a come lo leggiamo dai suoi speaker corner risponde:" Il sentimento che prevale è la delusione, le condizioni erano proibitive ed è impossibile riprodurre in allenamento le condizioni di oggi dalle nostre parti, ma ne terremo conto per Tokyo dove il clima sembra essere simile". Per quanto successo alla sua atleta dichiara:" Sono cose che succedono agli atleti e siamo già pronti a ripartire"
La Epis? Anche lei costretta al ritiro. Bragagna detta i suoi passaggi che sono ben oltre le sue possibilità. L'ultimo riferimento dichiarato è sopra i 4'40" al km, il pensiero che voglia comunque arrivare in fondo è presente ma al 29° km finisce la sua prova.
In testa la battaglia è prima a 5 poi a 4. Al km 30 in testa: Ruth Chepngetich, Rose Chelimo (campionessa mondiale uscente), Edna Kiplagat e Helalia Johannes.
Al 35° km rompe gli indugi la keniana Chepngetich che cambia ritmo e se ne va, nessuno le resiste, ci prova la Chelimo, ma non le riesce di seguire il ritmo forsennato imposta dalla nuova campionessa mondiale che vanta un 2h17'08", ma che qui pur nello sforzo massimo chiude in 2h32'43". 2^ l'atleta del Bahrein, Rose Chelimo 2h33'46". 3^ la sorpresa della nottata, l'atleta del Namibia Helalia Johannes 2h34'15".
1^ europea la Bielorussa Volha Mazuronak in 2h36'21".
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GARE e RISULTATI
LE GARE DEGLI AZZURRI GIORNO PER GIORNO (fonte Fidal)
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Ecco il programma completo della diretta su Rai Sport:
Venerdì 27 settembre: 23-02
Sabato 28 settembre: 17,20-21,30; 22,20-0,00; 0,45-3,00
Domenica 29 settembre: 19,00- 0,15
Lunedì 30 settembre: 15,30-18,10; 19,00-22,00
Martedì 1 ottobre: 15,25-17,55; 19,00-22,00
Mercoledì 2 ottobre: 15,30-22,30
Giovedì 3 ottobre: 15,30-0,00
Venerdì 4 ottobre: 19,00- 21,30; 22,20-0,15
Sabato 5 ottobre: 17,00-21,25; 22,55- 1,45
Domenica 6 ottobre: 18,00-21,00
Il negozio per i Podisti e non solo!
La gara si svolgerà con qualsiasi condizione meteo ...
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