giovedì 26 settembre 2019

Il ciclismo con la Nove Colli adotta una misura contro il "gioco sporco"... e il podismo?

La società ciclistica Fausto Coppi organizzatrice della  granfondo internazionale Nove Colli ha preso una decisione storica.

Per la prima volta per una gran fondo verranno avviate le opportune azioni legali contro i ciclisti risultati positivi al test antidoping.

Il presidente della società Alessandro Spada afferma : "Promuoviamo il ciclismo come strumento di benessere e giovialità collettiva. Gli esaltati oltre il limite del buon senso e della legalità non sono i benvenuti alla nostra manifestazione. Abbiamo inserito da tempo nel nostro regolamento una multa per coloro che fossero stati trovati positivi alla Nove Colli. Oggi è il tempo di passare alle azioni per emarginare definitivamente questi individui”

Gli organizzatori hanno preso anche questa decisione per tutelare l'immagine della manifestazione che inevitabilmente viene associata nelle notizie ai casi non negatività riscontrati.
Una decisione apripista anche per tante altre manifestazioni a carattere amatoriale che dovrebbero difendere i valori positivi dello sport.

Si auspica che anche nel podismo verranno prese decisioni simili per chi non si comporta in modo corretto, non solo doping, ma anche verso i furbetti che si fanno accompagnare o tagliano con varie metodologie, il pensiero va ad alcune ultra che sono state caratterizzate da fatti simili, ma il problema è trasversale è può interessare anche la gara di paese.

Attendiamo una risposta dal mondo del running e come dice il presidente Spada, occorre passare all'azione per emarginare gli individui negativi e tutelare chi vive lo sport con competizione, ma correttamente.


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