sabato 17 agosto 2019

GRAZIE FELICE titola la Gazzetta dello Sport. L'equazione impossibile su Bio Correndo

L'edizione del 17 agosto 2019 de La Gazzetta dello Sport non ha bisogno di essere sfogliata alla ricerca delle informazioni che si cercano questa mattina, a meno che si sia insensibili ai fatti di cronaca.


Le prime 6 pagine sono tutte dedicate alla scomparsa di Felice Gimondi CLICCA QUI per il fatto. Si parla anche di Atletica ma si deve sfogliare il giornale fino a pagine 43 con una bella intervista a Luminosa Bogliolo a cura di Andrea Buongiovanni e al record under 20 di Nadia Battocletti.

Oggi però il ricordo di un campione. La prima reazione che è girata ieri sui giornali on line è quella del Cannibale Eddy Merckx:

"Stavolta perdo io. Perdo prima di tutto un amico e poi l’avversario di una vita. Abbiamo gareggiato per anni sulle strade l’un contro l’altro ma siamo diventati amici a fine carriera. L’avevo sentito due settimane fa così come capitava ogni tanto. Che dire, sono distrutto. Felice è stato prima di tutto un grande uomo, un grande campione, purtroppo ce lo hanno portato via. È una grande perdita per il ciclismo. Mi vengono in mente tutte le lotte che abbiamo fatto insieme... Un uomo come Gimondi non nasce tutti i giorni, con lui se ne va una fetta della mia vita. È stato tra i più grandi di sempre"

Il pensiero di molti se non di tutti è che se fosse vissuto una generazione prima o una generazione dopo a quella di Eddy Marckx avrebbe potuto vincere di più, molto di più. Nonostante la presenza del Cannibale il suo palmares è importante. Proviamo però a fare una equazione, un parallelismo con l'Atletica Leggera: Merckx : Gimondi = Bolt : X ... Nessuno saprà risolverla perchè nessuno ha saputo contrastare il più grande atleta in pista della storia, Gimondi con la sua classe ci ha provato ed è riuscito a limitare per quel che ha potuto il fenomeno belga.

LA STORIA SPORTIVA (Fonte: Gazzetta)

Squadre: Salvarani (1965-1972) e la Bianchi (1973-1978)

GRANDI GIRI
3 Giri d’Italia (1967, 1969, 1976, quest’ultimo a quasi 34 anni) , il Tour de France 1965 e la Vuelta 1968

Ha vinto i 3 grandi giri, solo altri 6 ci sono riusciti.

VITTORIE (più importanti)

7 tappe al Giro, 24 maglie rosa, 9 podi al Giro,
7 tappe al Tour, 19 maglie gialla;
1 tappa alla Vuelta, 6 maglie amarillo.

Mondiale su strada ‘73,
Milano-Sanremo ‘74,
Parigi-Roubaix nel ‘66,
Giro di Lombardia (‘66 e ‘73),
Titoli italiani (‘68 e ‘72)
Parigi-Bruxelles (‘66 e ‘76).

Sessantotto i successi in carriera (143 con i circuiti): il primo nella terza tappa del Tour de France ‘65, il 24 giugno, l’ultimo nella Parigi-Bruxelles ‘76. Nell’ottobre 1978 disputò l’ultima gara su strada, il Giro dell’Emilia. Ha guidato Pantani alla Mercatone Uno, è stato presidente e responsabile dell’attività sportiva alla Bianchi.



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