Addio a Valentina Mora, giovane alpinista in solitaria

Valentina Mora aveva solo 28 anni e una grande passione: l'alpinismo. In solitaria , all'antica come lo definiva la stessa Valentina, per un principio di rispetto verso il paesaggio.
Purtroppo la sua stessa passione le è stata fatale.

La tragedia si è verificata sabato 3 agosto, Valentina  era partita in mattinata da sola con l'intento di arrivare in cima all'Andolla, da lì sarebbe dovuta scendere dal versante svizzero, ma in serata è scattato l'allarme dal rifugio nel quale avrebbe dovuto fare ritorno.

Subito sono partite le operazioni di soccorso a cura del Soccorso Alpino e della guardia di finanza, nella mattinata di domenica la triste scoperta. In un canalone il corpo ormai senza vita della giovane.
La dinamica dell'incidente non è nota. Probabilmente la ragazza è scivolata durante l'ascesa.

Valentina sportiva da sempre, da ragazza si era dedicata all'atletica leggera con buoni risultati nei cross e nelle podistiche del circuito Gamba d'Oro, per poi, però, dedicarsi completamente alla sua vera grande passione che condivideva col papà Edoardo, le escursioni in alta quota.

Escursioni che col passare del tempo hanno avvicinato la ragazza all'alpinismo.

Solo due settimane fa l'atleta, in risposta a chi la metteva in guardia sui rischi della pratica dell'alpinismo in solitaria scriveva: "La vita va vissuta al 100%, senza risparmiarsi. Se in futuro mi si presenterà il conto sarò comunque felice di aver fatto tutto ciò che desideravo. Senza rimpianti".
Ora quelle parole risuonano come un triste presagio.

Valentina scriveva su Altitudini.it : QUI potete leggere uno dei suoi racconti, "Da Alagna al Rosa, alpinismo in solitaria"

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