venerdì 5 luglio 2019

Frank Meza dalla miglior prestazione mondiale alla squalifica fino a un drammatico finale.

Frank Meza è un medico in pensione, una persona istruita, amante dello sport e della corsa in particolare tanto da partecipare alla Maratona di Los Angeles  del 2019 facendo anche registrare un tempo eccezionale.



Miglior performance mondiale per la sua fascia d'età col tempo di 2h53'10", ma...
Purtroppo in questa storia c'è un ma, una macchia che sporca una vicenda che poteva apparire come l'ennesimo esempio da seguire per non lasciarsi andare col passare degli anni.

Subito dopo la sua prestazione Frank Meza fu accusato di aver imbrogliato, lunedì la comunicazione della squalifica. Le prove video attestano inequivocabilmente che l'atleta ha tagliato il percorso in due punti.
Oltre alle prove video ci sarebbero anche dei testimoni oculari che avrebbero visto Meza oltre che cambiare percorso, passare il proprio pettorale a un altro corridore.

Il medico in risposta alle accuse del dopo gara si è difeso dicendo di aver lasciato il percorso solo per cercare un bagno, ma di non aver tagliato e di essere subito rientrato nel tracciato, le riprese non lasciano però dubbi.

Spesso su questo blog ci si è domandati cosa spinge a barare, quale sia la soddisfazione nel ingannare prima che gli altri se stessi?
Forse sarebbe stato meglio che Frank Meza avesse confessato subito, dicendo immediatamente che la sua non poteva essere registrata come la miglior prestazione mondiale, chissà cosa sia intervenuto a impedirglielo? L'ego? La voglia di apparire?

Solo che si può bluffare con gli altri, ma alla fine è con la propria coscienza che si fanno i conti. Frank Meza probabilmente non ha sopportato l'onta della squalifica e giovedì 4 luglio è stato trovato morto, annegato in un fiume di Los Angeles.
Un tragico epilogo per una storia che poteva avere un finale diverso.



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