Non era un fuoco di paglia. La solidità dell'atleta 26enne cresciuto a Imperia e che difende i colori delle Fiamme Gialle è ben nota. Una continuità di risultati, una serietà propria dei professionisti che perseguono un obiettivo, un talento che è emerso presto e che è stato assecondato dalla volontà di emergere ed è così che non sorprende che sia proprio Davide Re a far registrare il primo 44" nella storia dell'Atletica Leggera Italiana.
Foto di copertina di repertorio: Colombo/Fidal
Il record italiano era già suo, il pass mondiale in tasca e oggi, ancora in Svizzera, questa volta a La Chaux-de-Fonds realizza un clamoroso 44.77 e sposta l'asticella del limite nazionale oltre che quello personale. La Fidal riporta un dato statistico importante. Dal 45.26, pb precedente a Ginevra del 15 giugno, al 44.77 di oggi c'è un miglioramento di oltre mezzo secondo che sarebbe il più ampio miglioramento del record italiano sulla distanza da quando è stato introdotto il cronometraggio elettrico.
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