Quasi live la pubblicazione dello straordinario record del mondo di Davide Raineri. Il forever young lombardo capace di correre il miglio in 4:16:16 in una delle gare riservate al mondo master.
Il G.G. è però quello dei campioni e la percezione nei giorni precedenti è che il focus per gli azzurri fosse il salto in alto con Tamberi e i 200 di Tortu. Il punto esclamativo però lo mette Yeman Crippa. Il poliziotto impegnato nei 5000 ha affrontato senza timore l'armata etiope/keniana, un coraggio assistito da un'eccellente forma che lo porta a migliorarsi di 9" passando da 13:18:83 a 13:09:52, il che significa 3° crono italiano di sempre dopo il primatista Salvatore Antibo (13:05:59) e Francesco Panetta (13:06:76), non solo, anche il pass per il Qatar!
“Sono contentissimo ho sofferto ma è normale quando si corre a questi ritmi, soprattutto negli ultimi 800 metri ma alla fine il tempo mi ha ripagato e sono felice di questa gara"
I due osservati speciali? Gianmarco Tamberi salta, vola fino a 2.28 con un percorso netto fino a 2.22. 2.25 alla 2^ e la misura finale al 3°. Non riesce però a superare la soglia dei 2.30 e sarà 4°. Quello che è certo è che è lui il onefrontman, capace di galvanizzare un Olimpico in visibilio per lui. Chiama il ritmo, ricerca la prestazione, rilancia lo spettacolo coreografico degli oltre 37000 presenti o almeno della porzione di stadio che lo osanna.
Filippo Tortu? Chiude i 200 in 20.36 in 5^ posizione per un 200 mt velocissimo e mai corso in Italia. 19.70 per Michael Norman - record mondiale stagionale - ed un altrettanto straordinario Noah Lyles che ferma il cronometro in un tempo per l'Italia caro: 19.72
Una menzione anche per altri due azzurri che conquistano il pass per i mondiali di Doha. Nei 3000 metri siepi: Osama Zoghlami in 8:20.88 e il bronzo europeo Yohanes Chiappinelli in 8:24.26 "acquistano" il biglietto per la rassegna iridata.
Aldilà delle prestazioni dei singoli, dei primati mondiali master e stagionali assoluti, è emersa la voglia di Atletica Leggera. Uno stadio se non pieno, ma con numeri importanti, l'entusiasmo dimostrato sugli spalti, la febbricitante attesa per la serata di ieri non solo dagli "addetti ai lavori" è la dimostrazione che il mondo della pista è vivo e con gli stimoli giusti può creare quel vortice positivo di avvicinamento ai campi scuola, perchè se è vero che l'input deve partire dalle scuole e dalle famiglie, le prestazioni e i grandi campioni sono il maggior stimolo di traino e di emulazione.
Foto di copertina: Colombo/Fidal
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