Questa volta il palcoscenico è la sua Croazia in uno dei parchi più belli al mondo, così si legge in numerosi siti. Siamo nel territorio dei laghi di Plitvice e il percorso è tutt'altro che lineare. Nessuna sfida contro il tempo, qui si deve interpretare la distanza con i suoi sali scendi nel parco, un'oasi naturale nel senso più ampio del termine! Uno dei siti di riferimento croati così la definisce:" La maratona di Plitvički si corre tra foreste secolari incontaminate, in riva ai laghi, con il rumore delle cascate e degli uccelli che cinguettano, mentre dal corpo si disegnano gli ultimi atomi di forza..."
La donna bionica croata non è l'atleta che si mette sulla linea di partenza tanto per esserci, se è con il pettorale spillato è per dare battaglia e tentare di vincere la gara. La solita pattuglia di atlete africane, ma questa volta è la vecchia Europa a mettere il sigillo alla manifestazione, non con la croata ma con una atleta ungherese, Tünde Szabó. Il crono è davvero un dettaglio su un tracciato così impegnativo: 2h54'39" che peraltro è la sua miglior performance sul tracciato della Plitvicki-maraton. Sarà ora di tirare i remi in barca per poi puntare dritto verso la maratona mondiale di Qatar? Chissà, la grande capacità di recupero e il mantenere un livello straordinario nel corso delle settimana è il suo punto di forza. Aspettiamo notizie da lei o come sempre dalla sua "gemella diversa" Astrid Gagliardi.
1^ Tünde Szabó 2:52:07
2^ Nikolina Šustić 2:54:39
3^ Marija Vrajić 3:00:36
CLASSIFICA
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