giovedì 20 giugno 2019

Chaterine Bertone rinuncia ai mondiali per i "soliti" problemi di tempo. Oggi l'annuncio nel consiglio federale

Niente mondiali per Catherine Bertone, è l'amara ed estrema sintesi. Era già successo nel 2018 CLICCA QUI, l'impossibilità di conciliare il suo mondo lavorativo, quello di medico pediatra a quello di atleta di primo livello.
I niet dell'azienda ospedaliera si ripetono e visto quanto successo in passato non sorprendono quelli attuali.

La comunicazione arrivava dalla Federazione. Il DT Antonio La Torre, questa mattina nel corso del Consiglio Federale ne ha annunciato la rinuncia per " L’impossibilità di poter usufruire di adeguati spazi temporali di preparazione. La Bertone, medico pediatra, sarà impegnata con l’attività professionale nel corso dell’estate, fatto che le impedirà di preparare al meglio la maratona mondiale".





L'icona del mondo master che emerge e si distingue a livello internazionale deve cedere il passo alle difficoltà del proprio mondo lavorativo. Un peccato perchè a 47 anni poteva essere l'ultima occasione mondiale, inutile spendere ulteriori parole sulla inconciliabilità della sua principale attività lavorativa con quella sportiva. La scelta, difficile, sarà stata certamente ponderata e ritardata fino al momento in cui era chiara la chiusura dell'azienda ospedaliera nei confronti dell'aostana.

A Praga il 5 maggio aveva corso in 2h31'07", crono che le aveva permesso di essere convocata per i mondiali di Doha in scena dal 27 settembre al 6 ottobre.

E ora? Il pensiero corre al 2h33'33" di Elisa Stefani, ma anche al fatto che probabilmente un suo eventuale ripescaggio l'avrebbero deciso in sede di consiglio federale con l'annuncio della rinuncia della Bertone. Fossi in Elisa però lascerei il telefono acceso con la suoneria al massimo in queste ore.










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