lunedì 27 maggio 2019

Un'altra GRANDE lezione di Giorgio Calcaterra. Il Passatore non può prescindere dal campione romano


Sabato alle 14:55 poco prima del via della 47^ edizione della 100 km del Passatore Giorgio Calcaterra diceva al microfono dello speaker:
" E' troppo facile esserci solamente quando si può vincere, bisogna comunque esserci e mettersi in gioco anche perchè qui è bello correre non per forza arrivare primo, arriva primo chi corre con il sorriso, non chi taglia per primo il traguardo e che tutti possiamo essere vincitori".

Foto di copertina a cura di Marco Zamagni

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Queste parole me lo sono scritte sulla mia agenda perchè sono per me il manifesto del podismo amatoriale. Lo ripeto sempre, l'agonismo è importante ma anche non prendersi troppo sul serio.

Re Giorgio ha dato ancora una volta una lezione, a sua insaputa, ai tanti "finti" big delle corse paesane che non si presentano perchè non si sentono al 100% o peggio ancora perchè vedendo la lista dei partenti scorgono nomi di atleti in grado di batterli.


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Calcaterra è un CAMPIONE VERO e non si è tirato indietro. Lo aveva detto senza alcuna pretattica di non essere in forma, troppo recente un infortunio, ma voleva esserci perchè il Passatore è nel suo DNA, dire che uno è diventato grande per l'altro non si sbaglia di molto e quello che tutti noi dobbiamo dire è ancora una volta GRAZIE alla sua semplicità, senza fronzoli, senza troppi calcoli. Non sono in grado di vincere? Non importa, corro succeda quel che succeda!

7° assoluto inn 7h38'06"





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