La location è un po' fuori dal solito standard di Bio Correndo, ma la competizione ha fatto parlare di se per alcuni motivi.
L'ospite d'onore della manifestazione è stato l'uomo che ama i territori estremi, colui che si trova a proprio agio sia sulle vette più alte delle Alpi, sia nei deserti più inospitali, naturalmente si sta parlando di Marco Olmo che immaginiamo abbia trovato interessante anche il Parco Nazionale del Vesuvio e il comune di Ottaviano che hanno ospitato la gara.
Altro motivo di interesse, oltre i tanti nomi di trail runner di prestigio che hanno partecipato alla competizione, spicca quello della vincitrice Melissa"Iron" Paganelli oltre che per la bravura l'atleta è conosciuta per la sua storia sportiva che potete leggere nell'intervista resa alla Repubblica : La guerriera Melissa dal ring al trail.
La ragazza di Brembate è giovane e ha scoperto la corsa solo da un anno circa, sentiremo ancora parlare di lei
Il negozio per i Podisti e non solo!
Per sapere come è andata ecco il comunicato di Gabriele Gentili:
Georg Piazza fa festa sul Vesuvio
Uno straordinario mix di emozioni ha caratterizzato la terza
edizione della Vesuvio Ultramarathon, che a Ottaviano (NA) ha dimostrato come
anche nel Sud Italia si possano allestire grandi eventi di skyrunning capaci di
attirare l’attenzione degli specialisti delle regioni alpine. Neanche il
maltempo è riuscito ad ostacolare la perfetta riuscita della corsa, eppure la
paura alla vigilia era tanta, soprattutto quando alle 2:00 della notte ha
iniziato a piovere in maniera decisa ed ininterrotta fino alle prime ore del
mattino. Gli organizzatori hanno deciso di spostare in avanti di un’ora la
partenza delle gare e la scelta si è rivelata indovinata perché alle 9:00 ha
smesso di piovere e la gara ha potuto svolgersi regolarmente, oltretutto senza
che i tracciati (che hanno tenuto benissimo) dovessero essere ridotti.
C’era grandissima attesa per la prova più lunga, di 49 km
per 3.000 metri e alla fine lo spettacolo non è mancato. Sin dalle prime
battute a prendere l’iniziativa sono stati due dei più grandi specialisti
italiani delle ultra offroad, l’altoatesino Georg Piazza e il valdostano Franco
Collé, poi quest’ultimo è stato costretto a rallentare per problemi di stomaco
ma non ha voluto mollare ed è arrivato ugualmente al traguardo, seppur oltre i
primi 10. Piazza ha continuato a ritmo altissimo, senza più essere insidiato
dagli avversari chiudendo in 5h10’51”, alle sue spalle la gloria locale Carmine
Amendola (Team Anima Trail) che ha perfettamente assorbito una distanza per lui
inusuale, ha chiuso a 13’02”, terzo a 13’46” lo spagnolo Javier Ordieres Torre,
specialista spagnolo che mancava dall’Italia dal 2014, davanti all’ex vincitore
del Tor des Geants Oliviero Bosatelli (Gs Orezzo) a 16’34”. In campo femminile
successo per Melissa Paganelli (Scott/Elle Erre) che dopo una felice carriera
nel pugilato e nel kick boxing ha trovato nel trail una nuova passione.
6h33’24” il suo tempo, a farle compagnia sul podio Silvia Serafini (Tornado
Trail) e Tamara Ferrante (Atl.Ceccano).
Quasi 500 i partecipanti alla gara, il che rappresenta
un successo oltre ogni aspettativa, ma la sua riuscita non sarebbe potuta
avvenire senza l’aiuto dei 250 volontari, splendidi nel loro sacrificio in una
giornata così fredda coprendo ogni servizio e ogni angolo del percorso, che
toccava la cima del vulcano partenopeo e che era interamente disegnato
all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio, essenziale nel suo coinvolgimento
al pari del Comune di Ottaviano e delle municipalità, enti e società dell’area
vesuviana, tutti hanno contribuito alla riuscita di un evento che ormai ha
un’attenzione che travalica i confini italiani.CLASSIFICA ULTRAMARATONA
CLASSIFICA TRAIL 23 KM
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