domenica 14 aprile 2019

"... ci metto tutta la grinta che ho per guarire" . Ivan Camurri e la sua Agnese oggi sposi

Ricordo il primo approccio con Ivan Camurri è stato il 1° ottobre 2017, quando al Monte Barone running vertical venne punto dalle vespe e venne soccorso da un altro podista.
Detta così sembrerebbe che Ivan sia un atleta come tanti che per un fatto esterno alla competizione sale alla ribalta delle cronache.

In realtà in Ivan, classe 1986, è un atleta importante nel mondo delle corse in montagna e nei trail con tanti podi assoluti e battaglie nei sentieri a lui più congeniali. Nel 2017 ha vinto la 37 km del Balcone biellese e il trail Oasi Zegna, tanto per citarne due.

La battaglia però ora è su un altro livello, quella quotidiana contro la malattia. A gennaio la diagnosi terribile. Leucemia mieloide acuta e da 100 giorni è in isolamento all'ospedale di Novara.

La moglie Agnese Valz Gen, lo racconta Ivan in un social post, è incinta di 4 mesi e la nascita del piccolo Camurri è prevista per metà settembre. In uno scambio di messaggi mi dice che il nome è ancora in forse, da qui a settembre la scelta.

Oggi il grande passo con la sua Agnese, si sono sposati, nel rispetto del male aggressivo che lo ha colpito, in modo meno pomposo di come avevano pensato, ma l'isolamento deve essere mantenuto. A breve il trasferimento ad Alessandria per un trapianto di midollo e le sue parole sono quelle che vogliamo sentire "... ci metto tutta la grinta che ho per guarire"!!

Lo saluto con un ci sarò! In Ospedale ad Alessandria anche se dietro un vetro ci sarò, ci sarò con uno scaldacollo della Bio Correndo AVIS o con un capo Verde della mia società come buon auspicio come segnale del popolo podistico che ci mette la stessa grinta per augurarti la guarigione completa.




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