giovedì 21 marzo 2019

Mennea a 6 anni dalla morte rimane il mito

Era il 21 marzo 2013 e Pietro Mennea perdeva la sua sfida più importante, la lotta contro un tumore.

6 anni fa a 60 anni la Freccia del Sud ci lasciava. Oggi in tanti lo hanno ricordato.


Mennea è stato un grande atleta, un personaggio impegnato in politica, nella lotta al doping,  nella solidarietà, nella filantropia.

Sportivamente tra gli anni 70 e 80 ha fatto sognare l'Italia, ma all'apice dei suoi successi decide di indirizzare le sue attenzioni ad altre sfide e mette nello studio lo stesso impegno e spirito di sacrificio che mette negli allenamenti di atletica, consegue ben 4 lauree, si dedica all'attività di commercialista,  avvocato, docente universitario.

Difficilmente ci sarà ancora un personaggio così eclettico quanto Mennea, sempre in cerca di nuove sfide sportive e personali.  Insomma Mennea è stato un mito e lo è ancora.

A livello sportivo è nato un degno erede, Filippo Tortu che con 9'99" ha migliorato il record di Mennea sui 100 mt che resisteva dal 1979.



Ora dal ragazzo brianzolo ci aspettiamo molto, ma il paragone con Mennea è difficile da sostenere.
In quanti  hanno sentito dire dai propri genitori o dai nonni dopo una corsa "Ma chi sei Mennea?" o in tono un po' sarcastico "Ma chi credi di essere? Mennea?"... faremo lo stesso con i nostri figli?
Come suona "Ma chi sei, Tortu?" ?






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