Grande soddisfazione per Katia Figini nella Repubblica Dominicana.Il 9 marzo ha partecipato alla 100km non stop del Caribe, una corsa in ambiente naturale da San Josè de Ocao a Costanza.
100 km da percorrere tra sentieri e mulattiere con una quota altimetrica tra i 394m e i 2490m.
Nella stessa gara presente anche Giorgio Calcaterra che, purtroppo, dopo 50 km corsi nella sofferenza per un problema alla gamba si è dovuto rassegnare al ritiro. Il primo ritiro dal 2007.
Succede anche ai grandi campioni e a volte si deve mettere da parte la passione e la voglia di proseguire per evitare danni peggiori. Giorgio lo sa e nonostante un po' di delusione, rimarca i lati positivi dell'esperienza, ambiente naturale suggestivo e organizzazione all'altezza del grande evento.
Gara perfetta invece per Katia. Partenza alle ore 6.30 da San Josè, il cammino dell'atleta prosegue attraverso le "careteras" della Repubblica Dominicana senza sbavature, al 70° km le dicono che a soli 6' dal primo uomo assoluto, quasi non ci crede.
All'arrivo è seconda assoluta e naturalmente 1^ donna col tempo di 11h04'22 a soli 3 minuti dal vincitore, il belga Kris Clerckx 11h01'01.
Ciò che però ha più emozionato la nostra atleta è stato arrivare con il tricolore tra le mani.
Chi non si è mai emozionato a vedere gli atleti della propria Nazione concludere la gara avvolti nella bandiera?
Anche per Katia era un sogno che si è realizzato. Un senso di appartenenza al proprio Paese. L'orgoglio di aver fatto qualcosa di importante ed emozionante, una gioia da condividere con i tuoi connazionali.
Come afferma Katia sulla sua pagina Facebook "lo sport insegna ad amare il proprio Paese e forse lo fa più della politica"
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