sabato 9 marzo 2019

Daniele Nardi e Tom Ballardi sono morti. "La montagna prende, la montagna da…" così la fidanzata di Ballard

E' stata una settimana di apprensione, di notizie a volte contrastanti, di "gente della montagna" che già il martedì presagiva il peggio, perchè 48 ore senza contatti poteva dire solo una cosa.


Stiamo parlando di Daniele Nardi e Tom Ballard. L'avvistamento del potente telescopio posizionato in direzione dello Sperone Mummery aveva individuato due sagome ed è di queste ore la conferma che sono i corpi dei due alpinisti. I colori delle loro giacche, blu e aranciane, non lasciano dubbi anche perchè non vi erano altre spedizioni in corso. L'avvistamento a quota 5900 mt non permette un recupero. La nota dell'ambasciatore Pontecorvo informa che le ricerche sono terminate. Tom e Daniele rimarranno su quello che volevano domare.

Di copertina le sagome dei corpi di Daniele Nardi e Tom Ballard nella foto dell'alpinista basco Alex Txikon

La pagina FB di Daniele Nardi:

Siamo affranti dal dolore; vi comunichiamo che le ricerche di Daniele e Tom sono concluse. Una parte di loro rimarrà per sempre al Nanga Parbat.
Il dolore è forte; davanti a fatti oggettivi e, dopo aver fatto tutto il possibile per le ricerche, dobbiamo accettare l'accaduto.

Ringraziamo Alex, Ali, Rahmat e tutta la squadra di soccorso, le autorità pakistane e italiane, i giornalisti, gli sponsor, tutti gli amici che hanno dimostrato tanta collaborazione e generosità.

La famiglia ricorda Tom come competente e coraggioso amico di Daniele. A lui va il nostro pensiero.  

Daniele rimarrà un marito, un padre, un figlio, un fratello e un amico perso per un ideale che, fin dall'inizio, abbiamo accettato, rispettato e condiviso. Ci piace ricordarti come sei veramente: amante della vita e delle avventure, scrupoloso, coraggioso, leale, attento ai dettagli e sempre presente nei momenti di bisogno.
Ma soprattutto ci piace ricordarti con le tue parole: "mi piacerebbe essere ricordato come un ragazzo che ha provato a fare una cosa incredibile, impossibile, che però non si è arreso e se non dovessi tornare il messaggio che arriva a mio figlio sia questo: non fermarti non arrenderti, datti da fare perché il mondo ha bisogno di persone migliori che facciano sì che la pace sia una realtà e non soltanto un'idea…vale la pena farlo."






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Così la fidanzata Stefania Pederiva:

La montagna prende, la montagna dà…
Occhi trasparenti come l'anima pura di un ragazzo che viveva per stare nella natura, un viso così dolce non l'avevo neanche mai immaginato e il mio cuore hai subito conquistato, nessuna bontà più grande della tua ho mai conosciuto forse era troppo per un mondo che non guarda in faccia nessuno. Da un altro pianeta mi sembravi arrivato, forse proprio dalle stelle eri decollato. Con i ciuffi biondi mossi dal vento e una forza immensa hai vissuto liberamente e pienamente, forse è solo questo che dopo tutto importa.
Una barriera avevo innalzato per accettare i pericoli ai quali eri costantemente esposto, tutto in frantumi è ormai andato e il mio cuore è completamente annegato, non ci sono o saranno mai parole adatte a descrivere il vuoto che hai lasciato. Un dolore straziante e una forte rabbia per non aver ascoltato le mie costanti parole che ti dicevano che su quella montagna non dovevi andare, i tuoi sogni non erano lì, per questo madre natura non ti ha più protetto. 
Ringrazio l’universo per avermi regalato una persona così speciale, non restano che i magnifici ricordi dei tempi trascorsi insieme che sono i più belli della mia vita. Ti ritroverò nella natura, nei fiumi negli alberi nelle montagne, tu sarai sempre la mia roccia più bella.

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