mercoledì 27 febbraio 2019

Una squalifica dall'antidoping per un'atleta piemontese. Caos invece ai mondiali di sci nordico con 9 arresti!

Lo scossone nel mondo del doping e dell'antidoping arriva dallo sci nordico con 9 arresti ai mondiali in corso a Seefeld in Austria, 5 sono atleti d'élite. Il fatto questa mattina su La Gazzetta dello Sport: 9 ARRESTI AI MONDIALI DI SCI NORDICO.


Il mondo dell'antidoping ieri e oggi interessa anche il microcosmo del podismo piemontese. E' di ieri la squalifica ad un anno di Elisabetta Ferrero. Facendo una ricerca sul web e sul sito della Nado non si trovano sospensioni cautelari e allora la ricerca si basa sugli articoli contesti di cui sotto trovate lo stralcio.

Nessuna ipotesi perchè il 2.3 prevede una serie di casistiche, quel che è certo è che stata accertata dalla prima sezione del Tribunale Nazionale Antidoping la NON intenzionalità del comportamento contestato ed anche la riduzione prevista dal paragrafo 4.5.1.

Ancora due news del mondo Fidal dal sito del Coni.

Il 4 marzo ci sarà l'udienza per il ricorso di Sonia Mazzolini, sospesa in via cautelare dopo il controllo antidoping del cross di Novi Ligure e ancora il 25 marzo ci sarà l'udienza di Luisa Betti, sospesa addirittura a ottobre e ancora senza una decisione sul suo caso.


Pubblicato: 25 Febbraio 2019

La Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping, nel procedimento disciplinare a carico della sig.ra Elisabetta Ferrero (tesserata FIDAL), visti gli artt. 2.3, 4.3.1 4.5.1 delle NSA, afferma la responsabilità della stessa in ordine all’addebito ascrittole e le infligge la squalifica di 1 anno,  a decorrere dal 25 febbraio 2019 e con scadenza al 24 febbraio 2020. Condanna la sig.ra Ferrero al pagamento delle spese del procedimento quantificate forfettariamente in euro 378,00.

Gli articoli di riferimento:

2.3 Eludere, rifiutarsi od omettere di sottoporsi al prelievo dei campioni
biologici.
Eludere il prelievo dei campioni biologici, ovvero, senza giustificato motivo,
rifiutarsi di sottoporsi al prelievo dei campioni biologici previa notifica, in
conformità alla normativa antidoping applicabile.

4.3.1 Per le violazioni degli articoli 2.3 (Eludere, rifiutarsi od omettere di
sottoporsi al prelievo dei campioni biologici) o 2.5 (Manomissione o
tentata manomissione del controllo antidoping), il periodo di
squalifica sarà pari a 4 (quattro) anni. Tuttavia, nel caso di mancata
presentazione alle operazioni di prelievo del campione biologico,
qualora l’Atleta sia in grado di dimostrare che la violazione delle
norme antidoping non è stata intenzionale (secondo quanto definito
dall’articolo 4.2.3) il periodo di squalifica sarà di 2 (due) anni.

4.5 Riduzione del periodo di squalifica per assenza di colpa o
negligenza significativa.
4.5.1 Riduzione delle sanzioni comminate per sostanze specificate o
prodotti contaminati relative a violazioni degli articoli 2.1, 2.2 o 2.6


Pubblicato: 26 Febbraio 2019

La Seconda Sezione del TNA ha inserito, nella sessione di udienze del 4 marzo 2019, alle ore 15, la discussione del procedimento n. 08/2019 Sonia Mazzolini (tesserata FIDAL) - Ricorso ex art. 32 CSA 

Pubblicato: 25 Febbraio 2019

La Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping ha fissato, per il 25 marzo 2019, le seguenti udienze:

25 MARZO

CASO

ORARIO UDIENZA

STEFANO LIRA (FCI)

14.00

LUISA BETTI (FIDAL)

14.15

FRANCESCO CANGIALOSI (CSI)


14.30

1 commento:

  1. Ebbene si, sono Ferrero Elisabetta, e mi tocca confermare che purtroppo per aver fornito 70 ml di urine contro i 90 ml richiesti, benché gli esiti fossero totalmente negativi, mi è costato un anno di squalifica.
    Fate attenzione amici runner.....Non solo lunghi e ripetute ma prima di ogni gara leggere attentamente le 156 pag. del regolamento antidoping ...il CONI ha bisogno di soldi..

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