lunedì 7 gennaio 2019

Il Prof. Renato Martini 3° al Campaccio, nell'anno delle sue Olimpiadi!

Il Campaccio, il celeberrimo cross di San Giorgio su Legnano andato in scena ieri, ha avuto anche nel passato un interprete alessandrino da podio assoluto.

Era il 1972, era febbraio e non gennaio. I km 12 e non 10 e Bio Correndo non esisteva, o meglio chi si conosce che gestisce questo portale non era ancora nato, Bio Correndo 2 sì, ma questa è un'altra storia.
 Ari - Lady Bio? Emetteva i primi vagiti. Insomma un'edizione in bianco e nero per usare una metafora, ma che è bene spolverarla e donarle i colori attuali per l'importanza che ebbe per un atleta nato a Tortona, ma novese d'adozione.

La foto di copertina è di un ritaglio di giornale dell'epoca che arriva direttamente dalla moglie Antonina. La moglie del grande Renato Martini. Il 1972 è stato il suo anno, quello della partecipazione alle Olimpiadi di Monaco nella distanza regina delle corse su strada. Maratona chiusa con un tempo di 2h22'41", prima però il "passaggio" dal Campaccio, dal cross, dove peraltro nella carriera del novese ha avuto un significato particolare. Due volte campione italiano di specialità e partecipazione ai mondiali.

In quel febbraio 1972, scrisse Saverio Tierri, che Martini non si tirò indietro nel condurre le danze per cercare di sfidare il forte atleta Jugoslavo - e sì allora era uno stato unico e lo sarebbe stato per altri 30 anni - Daniel Korica. 2° lo svizzero Dössegger Werner e 3° quello che sarà negli anni a seguire il prof Renato Martini.

Un pezzo di storia della provincia che riemerge e che voglio condividere con si sia perso l'atleta Martini e questo prestigioso risultato sportivo. 

Il 1972 l'anno in cui sarebbe nata l'Atletica Novese, società in cui Martini chiuderà la carriera dopo aver visto quella dell'Atletica Libertas Alessandria e del Cus Torino.






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