mercoledì 19 settembre 2018

La giornata, la Maratona perfetta di Emanuele Massoni! L'intervista....

Una maratona storica quella di Berlino, un 16 settembre a tinte tedesco-keniane che rimarrà a lungo impresso nella mente degli amanti dell'Atletica Leggera, del Podismo ed anche forse degli sportivi in genere che hanno una visione più ampia del proprio microcosmo sportivo.

La Major di domenica con i sui 40775 e oltre classificati ha certamente nei suoi migliori interpreti il clamore della ribalta dei giornali di tutto il mondo, ma le storie dei singoli non mancano. La partecipazione di Fabrizio Colella per esempio da Occimiano con la maglia Munfrà Valley è per me un motivo di orgoglio. L'esportare il termine, ma soprattutto il riconoscersi delle persone nel territorio in cui si vive e in quello in cui vivo io, è il segnale che noi monferrini non siamo poi così disfattisti e che il nostro Monferrato è legato indissolubilmente al nostro sentire. Valorizzarlo nelle parole e nei fatti un dovere.




Tra i 40775 c'è anche Emanuele Massoni. L'atleta del GP Garlaschese classe 1981 ha la corsa tatuata nei mitocondri. Correre, allenarsi, gareggiare, raggiungere un obiettivo sfidante è il suo pane quotidiano. Non vedere sul suo social profilo per qualche giorno una foto che lo ritrae in gara fa accendere un campanello d'allarme. Si scherza, ma certo è che senza la corsa Emanuele non riesce a stare.

E' ancora a Berlino, qualche giorno di vacanza dopo la sua maratona perfetta. Lo scambio di convenevoli e si parte con il 16 settembre, il giorno del suo PB.

Gran tempo e grande giornata. Sono curioso di conoscere la tua Berlino Marathon.

E' stata una giornata bellissima, anche dal punto di vista climatico. Sabato ero un po' preoccupato perchè c'erano 10-11° con un forte vento. Ero in "sbattimento". Le previsioni per domenica erano buone, ma quel vento non prometteva nulla di buono.

E poi?

La giornata perfetta! Gli stessi gradi del giorno prima, ma senza vento. Il pubblico meraviglioso. Le persone sono rimaste sul percorso ad incitare da Kipchoge a chi ha impiegato 6 ore. Straordinari. 

Prima di parlare della tua gara, qual è la tua sensazione di questa gara? Mi spiego, è considerato un percorso veloce, correndola si ha una percezione diversa rispetto ad altri tracciati? Ricordo che con quella di domenica hai corso in 4 anni 10 maratone, non molte ma il termine di paragone ce l'hai.

E' speciale, sembra di correre in pista. Considera che 3/4 del percorso è transennato. Una città intera come Berlino chiusa al traffico. La strada più stretta è a 4 corsie. Il tracciato è un "quadratone" con dei lunghi rettilinei e forse la larghezza della strada e la profondità dei dritti, sembra di correre in leggera discesa. Verificando poi la traccia non è così, è certamente un percorso che invita a spingere. La Berlin Marathon ti porta a dare al meglio di te stesso

E' ora del tuo PB. 2h42'39" come nasce un crono del genere? Disintegrato il 2h46'02" di Verona. Quando hai iniziato la preparazione e hai avuto intoppi nell'avvicinamento?

11 settimane di lavoro specifico e ho iniziato la preparazione la 1^ settimana di luglio. La difficoltà è stata quella climatica del caldo, fortunatamente non ho avuto problemi muscolari, un piccolo stop per un guaio di poco conto, ma tutto è filato liscio.

Quasi 4' in meno. Te l'aspettavi? Come hai impostato la gara?

Maurizio (Di Pietro, il suo coach), mi aveva detto di correrla a 3'53", ritmo che mi avrebbe portato comunque al PB, ma gli allenamenti di questo periodo dicevano che nella testa e nelle gambe avevo quel 3'50" di media e così è stato.

Certo è che il volume di lavoro sarà stato notevole.

Ho corso tutti i giorni e ho anche bissato. Nel periodo specifico non ho fatto meno di 9 uscite settimanali con picchi di 11 per 140-150 km in 7 giorni e non ho mai corso meno di 90 km. Non mi sembra di aver fatto un giorno di riposo e non riesco a non correre, è troppa la mia voglia di mettermi in movimento.

2h42'39" in spinta o hai pagato pegno?

In spinta! Sono riuscito a correre per la prima volta una maratona in negative split. 1h21'24" e 1h21'15". Quando vedi la porta di Brandeburgo pensi di essere arrivato ed invece mancano ancora almeno 6' di gara, proprio per quei vialoni lunghissimi. Oltrepassata la porta hai meno di 500 mt prima di assaporare la linea del traguardo.

Dalla pista alla podistica, dalla tapasciata alle maratona. In cuor tuo ti senti un Maratoneta?

Direi di no, ho corso 10 maratone e due ultra e sento sempre un po' di paura nell'affrontare queste distanze, quelle più corte le affronto con maggior serenità.

Forse è proprio quel disagio che mi fa pensare che sei un Maratoneta, forse senza non ci sarebbe tanta enfasi nel risultato

Sono certo che non resterai fermo e che nelle prossime settimane ti vedremo di nuovo in azione. Obiettivi del prossimo futuro?

Vorrei vedere il n° 16 nella maratonina. Farò Novi Ligure e Busto Arsizio. Ho corso in 1h16' la Roma Ostia, ma è una maratonina B, in una con i parametri da A non non ancora sceso a quel crono. Ci proverò 

In bocca al lupo Emanuele e complimenti per la tua Berlin Marathon, ora però esco io correre!



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