La storia del signor Francisco è però molto più singolare e non si può limitare a un unica prestazione.
Paco a cui non piace molto il prefisso Super, definendosi invece "uno come tutti gli altri", inizia a correre circa 15 anni fa per uscire da un periodo negativo, la morte della moglie, problemi di insonnia e infine un aumento del livello del colesterolo. Quale miglior cura del movimento all'aria aperta?
Influenzato dal figlio ultrarunner si appassiona alle manifestazione in montagna, adottando una filosofia di corsa che lui riassume con queste parole: "Non vado alle manifestazioni in montagna per gareggiare, non guardo il tempo, corro quel che posso non di più, l'importante è iniziare e finire".
Alle gare Paco si presenta vestito con pantaloni lunghi di tela resistente da lavoro, una camicia dalle maniche lunghe e scarpe da trekking,in testa un cappello di palma e sulle spalle un pesante zaino piuttosto datato con i suoi personali integratori: uvetta, datteri e un panino con olio e formaggio.
Di cibo ne porta sempre più del necessario per dividerlo anche con gli altri atleti.
Anche gli allenamenti sono decisamente unici, si allena un solo giorno alla settimana, normalmente durante il week end, parte alle 21 per percorrere circa 40 km in una solo sessione, correndo in discesa e camminando in salita, aiutato da due canne tagliate nei suoi campi.
Durante la settimana il signor Francisco non si impigrisce, ma si dedica al lavoro in campagna, in particolare alla cura degli uliveti e degli agrumeti a Cartama, dove vive nella provincia di Malaga, i terreni impervi e scoscesi sicuramente hanno contribuito negli anni a rendere adatto agli sforzi il fisico e sono un allenamento quotidiano per affrontare le salite.
I suoi 3 figli lo sostengono il figlio Paco, l'ultrarunner spesso lo accompagna nelle sue imprese, hanno partecipato per 3 volte all'UTMB e i nipoti lo guardano con ammirazione.
Il passare del tempo e l'età che avanza non spaventa il signor Francisco come dice lui. "Finchè posso corro, il tempo dirà fino a quando".
Il pezzo è stato realizzato grazie ai tanti siti spagnoli che hanno raccontato la storia del signor Francisco Contreras Padilla
Foto di copertina con Killian Jornet in una gara del 2012 dove all'età di 74 anni concluse una gara di 215 km e il Re delle montagne ne tesseva le lodi.
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