giovedì 9 agosto 2018

Marco Sparaventi racconta il Monterosa EST Himalayan Trail

La partecipazione al MEHT ha entusiasmato e portato a raccontare la sua gara Marco Sparaventi e noi lo leggiamo con piacere. #questionetrail


Spesso sento di atleti che si lamentano di vari aspetti organizzativi di gare a cui partecipano,a volte sono piccoli particolari,dal pacco gara scarso ai ristori pochi e da fame,dai parcheggi inesistenti alle docce fredde. Altre volte sono problemi più seri,direttori di gara “fantasiosi” segnalazione del percorso scarsa o fuorviante.

Quando tutto o il 99% di una gara è perfetto bisogna rendere onore agli organizzatori e a tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile il risultato.

Personalmente sono affezionato alla Val d'Ossola e in particolare a Macugnaga, la prima è un riferimento nel trail per il numero di gare e per il livello dei partecipanti, la seconda per il magnifico sfondo offerto dal monte Rosa, è quindi inevitabile per me partecipare ad una gara in questo anfiteatro come prova del mio buon momento di forma fisica.



La prima edizione del Monterosa Est Himalayan Trail, nonostante il nome non mi convincesse un granchè, si è sempre presentata molto bene dal sito ben fatto al prezzo di iscrizione nei miei parametri (1 euro\km), poi si sono aggiunti il pass per parcheggio gratuito, pass per gli impianti di risalita sabato e domenica, un pacco gara ricco, per nulla banale e di qualità.
Ottima l'accoglienza al ritiro pettorali ben organizzato e digitalizzato con codici a barre presenti anche sul pettorale per controlli ai check-point, più microchip alla scarpa, zona partenza e arrivo transennate da grandi occasioni.



Alla partenza controllata è seguito un percorso molto impegnativo ma di una bellezza senza rivali,tratti che arrampicavano duramente, pietraie e nevai, ma anche sentieri corribili (pochi) fino al tratto che porta al lago delle Locce un vero e proprio vertical tra i massi il tutto sempre sostenuto dal tifo degli escursionisti nonché dagli abitanti locali con i loro campanacci. 

Balisaggio perfetto anche con catarifrangenti per guidare i trailers della 60km che partivano alle 4 di mattina a gli ultimi sarebbero arrivati la sera col buio, la seconda metà è stata un alternarsi di salite e discese tra sottobosco di funghi e mirtilli, carrarecce e sentieri corribili per chi aveva ancora gambe e fiato.

Capitolo ristori, trovo risibile chi iscrivendosi ad un trail in semi autonomia pretenda di trovare un tavolo imbandito di ogni cibo immaginabile, personalmente mi basta l'essenziale, quello c'era e anche qualcosa in più, da lodare la mancanza di bicchieri come annunciato dal regolamento, infatti credo che l'ambiente ne abbia giovato visto la crescente partecipazione di maleducati a questo tipo di gare.

Le condizioni in cui mi sono ritrovato alla fine della gara non mi hanno permesso di usufruire del pasta party che non posso quindi giudicare, per la doccia ho utilizzato quella del campeggio in cui ho pernottato, per chi pensasse che Macugnaga sia cara si sbaglia, colazione caffè e brioche in un bar 2€, roulotte 4 posti letto 50€, agriturismo pensione completa 55€.

Quindi promossa a pieni voti la MEHT, che ho scoperto essere organizzata dagli stessi della Lago Maggiore Marathon e Half Marathon, ma attenti ad essere ben preparati, si tratta di una gara in ambiente alpino di 25km e 2000D+ da non sottovalutare e i partecipanti, sopratutto gli ossolani sono molto agguerriti.



29/07/2018, Monterosa EST Himalayan Trail, Macugnaga (VB), trail km. 60.0/25.0 (D+ 4450m/1850m)RISULTATI 60kRISULTATI 25k e RISULTATI STAFFETTA




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