L'ultimo comunicato stampa degli organizzatori racconta l'evento in numero e atleti di prim'ordine da tenere d'occhio. Chissà che il tempo sia dalla mie per seguirlo di tappa in tappa.
Tra i big ancora una volta al via Massimo Galliano. Il forte atleta della Roata Chiusani è un habituè di questo evento e ovviamente le sue partecipazioni sono da protagonista assoluto. Inutile dire che sia uno dei master che seguo con più attenzione. Coloro che superati gli anta continuano a dominare la scena sono un esempio da seguire.
L' ALBO D'ORO racconta di ben 4 vittorie consecutive. Gli uomini degli altipiani sono avvisati. Massimo c'è e venderà cara la pelle.
Non ho trovato una lista iscritti, magari è una mia mancanza, so però essere presente Mary Li Perni la cui presenza ha un valore particolare. Mamma coraggio, come l'ho definita qualche tempo fa, sarà in Val di Fassa soprattutto per ricordare il figlio Gianluca morto in un incidente di montagna. Mary porterà un fiore bianco, come ogni anno, nel luogo della disgrazie.
Comunicato stampa del 22/06/2018
La Val di Fassa Running, che domenica mattina con la prima tappa di Fontanazzo taglierà il nastro delle venti edizioni, parte già prima con un’importante conferma, ovvero quella di essere la competizione podistica a tappe in Italia con il primato in quanto a partecipanti. Saranno infatti 500 gli iscritti di media ad ognuna delle 5 frazioni, per complessivi 2500 runner che animeranno i tracciati della valle ladina trentina. Non mancherà nemmeno l’aspetto internazionale, visto che gli atleti rappresentano ben 10 nazioni, e in particolar modo per l’Italia saranno presenti runner di ben 38 province, dal Friuli Venezia Giulia alla Sicilia e Sardegna.
Quantità e anche qualità dunque la Val di Fassa Running 2018, che annuncia una sfida italo africana fra i due atleti che hanno fatto la storia di questo evento, ovvero il cuneese Massimo Galliano, che vanta quattro affermazioni alla Val di Fassa Running e la rumena con passaporto italiano Ana Nanu (che si è imposta invece per ben sei volte sul traguardo finale), contro una pattuglia di atleti di colore. A partire dai due keniani Fredrick Kipyegon, che vanta un 7’50” sui 3.000 metri e un 28’26” sui 10.000 metri, quindi Ken Mutai con un personale di 28’56” sui 10.000 e 64’46” nella mezza maratona. Al femminile invece saranno in gara con l’obiettivo di lasciare il segno le due etiopi Yayeh Gedamnesh, vincitrice quest’anno delle maratonine di Vittorio Veneto, Dogi’s e Unesco, nonché dell’Appia Run, quindi Addisalem Belay Tegegn, che pochi giorni fa si è aggiudicata la Mujalonga sul Mar di Trieste, facendo registrare il record della competizione.
Per quanto riguarda l’aspetto novità è rappresentato dalla tappa in notturna del martedì, mentre non mancherà la frazione dolomitica di venerdì, che si svilupperà sulle verticalità del Ciampac ad Alba di Canazei.
Il menù della Val di Fassa Running numero 20 presenta complessivamente 51,19 km da percorrere nelle cinque giornate, per un totale di 2.446 metri di dislivello. La tappa più lunga, di 11,68 km sarà la seconda, quella con il dislivello maggiore l’ultima, durante la quale i concorrenti dovranno affrontare uno scarto di 831 metri.
Nel dettaglio la prima, di domenica 24 giugno, si svilupperà con partenza e arrivo a Fontanazzo dopo aver percorso 10,86 km e 408 metri di dislivello. Lunedì il plotoncino di runners si trasferirà a Passo San Pellegrino per il secondo atto, che avrà uno sviluppo di 11,68 km e 491 metri di dislivello, quindi martedì la novità della sfida serale a Pozza di Fassa sui 9,40 km e 176 metri di dislivello. Mercoledì giornata di riposo e spazio ai più piccoli, che saranno impegnati nel tradizionale appuntamento con la Mini Val di Fassa Running Kids. Giovedì si riprende con la tappa di Vigo di Fassa di 11,23 km e 540 metri di dislivello, per poi giocarsi il tutto per tutto nell’atto conclusivo, il tappone dolomitico da Alba di Canazei al Ciampac di 8 km e 831 metri di dislivello.
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